Soldi a pronta cassa per l'Italia verde

Soldi a pronta cassa per l'Italia verde Pandolfi: «La nuova legge prevede una spesa superiore alla crescita del Pil» Soldi a pronta cassa per l'Italia verde ROMA — Con l'approvazione della legge pluriennale per l'attuazione di interventi programmatici in agricoltura l'Italia -verde» ha a disposizione 16.500 miliardi da spendere entro il 1990. Di questa notevole cifra 5 mila miliardi il ministero dell'Agricoltura li destinerà a ricerca, promozione e commercializzazione a sostegno di tutti i settori. Per gli interventi previsti dalla Comunità europea andranno 2500 miliardi (che ne mobiliteranno altri 1700 dalle casse Cee). Una grossa fetta, 8500 miliardi, sarà riservata alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano. Gli ultimi 500 miliardi saranno spesi in interventi a sostegno della forestazione. Al ministro Pandolfi abbiamo chiesto di tracciare un profilo della legge appena varata. -E' una legge che rappresenta l'enzima di attivazione del Piano agricolo. Si torna a un finanziamento pluriennale in cui lo Stato può provvedere direttamente a potenziare i fattori che consen¬ tono la tenuta e la crescita dell'agricoltura: miglioramenti genetico e varietale, politica della qualità, promozione, informazione e informatizzazione». In tempi In cui si hanno continue lamentele per ritardi legislativi questa legge, piuttosto complessa, è passata in tempi relativamente brevi; tecnicamente quali sono i suoi punti salienti? «Per sintetizzare posso dire che, grazie a questo strumento, lo Stato può organizzare i suoi interventi per cinque anni ed ha già a disposizione i soldi per realizzarli. La spesa programmata, inoltre, è nettamente superiore alla crescita del Prodotto interno lordo a prezzi correnti. Questa legge non è destinata a dissanguarsi per strada a causa dell'in flazione: è un momento di lealtà che evita l'inganno delle cifre-. Ci può fare un esempio dei nuovi elementi che contiene? «Innanzitutto uno snellimento delle procedure; abbiamo adoperato la scure per eliminare meccanismi che richiede¬ vano 24 mesi e oltre per l'attivazione di parte nazionale necessaria a far scattare i finanziamenti strutturali della Cee. Ci sono poi elementi nuovi per la qualità della spesa. Prendiamo ad esempio il capitolo "promozione": fino ad ora si poteva contare su una decina di miliardi l'anno, ora possiamo disporre di una cifra molto superiore e semplicemente tramite una decisione del Clpe (il Cipaa. Comitato interministeriale per la programmazione agricola e alimentare verrà abolito) su proposta del ministero dell'Agricoltura. Direi che la flessibilità è una delle caratteristiche di cui si 6 tenuto più conto». In ambito Cee l'Italia avrà una calta in più grazie a questo strumento? «E' certamente un'arma in più per affrontare le battaglie di Bruxelles e per sviluppare una politica di azione, piuttosto che di questua, in sede comunitaria. E' uno strumento datato 1986. nuovo e al passo con i tempi». Vanni Cornerò

Persone citate: Pandolfi, Vanni Cornerò

Luoghi citati: Bolzano, Bruxelles, Italia, Roma, Trento