II governo offre ai sondacati di allargare le fasce sociali di Gian Carlo Fossi

II governo offre ai sondatati di allargare le fasce sociali *o^y * 1 —: —~—t~——:— ^ { \ Ma per ora non è scongiurata la minaccia di uno sciopero generale II governo offre ai sondatati di allargare le fasce sociali *o^y * 1 —: —~—t~——:— ^ { \ o^ -j 1 —: —~—t~.—.. —:— ^ { ,\ Il costo per l'erario sarebbe di ,1000 miliardi ••» Lungo incontro nella notte ROMA — In un lungo «vertice-, svoltosi ieri sera alla presidenza del Consiglio, governo e sindacati si sono impegnati al massimo per trovare un'intesa sulle modifiche da apportare alla «finanziaria 1987» ed evitare il rischio di uno sciopero generale a breve scadenza Con la regia del sottosegretario alla presidenza Amato, i ministri del Tesoro Goria. de! Lavoro De Michelis e della Funzione pubblica Gaspari hanno confermato disponibilità su alcuni problemi, in particolare per il varo di un consistente piano straordinario a favore dell'occupazione giovanile e nel Sud. lo sblocco sollecito dei contratti nel pubblico impiego e. sia pure con riluttanza, la restituzione del «fascal drag- per il 1987. Hanno anche aperto uno spiraglio sul tema scottante delle «fasce sociali-, proponendo un abbattimento del lO^o (contro la richiesta sindacale del 40%) per allargare l'area dei beneficiari degli assegni familiari e dei tickets. La spesa per l'abbattimento del 10% sarebbe di 1000 miliardi rispetto ai 5000 derivanti dalla rivendicazione sindacale. La delegazione sindacale (guidata da Pizzinato. Marini e Benvenuto) ha insistito sulle sue rivendicazioni, riservandosi di valutare nelle prossime ore le offerte del governo e di rimettere ogni decisione ai comitati esecutivi di Cgil-Cisl-Uil. «L'incontro — hanno dichiarato alla fine i tre segretari generali — è stato insoddisfacente. Se la situazione non cambierà gli esecutivi decideranno mercoledì uno sciopero nazionale. Martedì, comunque, ci sarà un altro vertice col governo-. La delegazione sindacale era giunta a Palazzo Chigi con le idee chiare sulle richieste ultimative da presentare al governo, ma ancora divisa sul tipo di azione da attuare a breve scadenza di fronte a un risultato insoddisfacente dell'incontro. Peraltro, proprio qualche minuto prima della riunione, tutti e tre i segretari generali aveva¬ no preannunciato determinazioni immediate e dure se non fossero state confermate collegialmente le disponibilità manifestate da singoli ministri nel colloquio preparatorio svoltosi mercoledì sotto la presidenza di Amato. «Se ci sono urgenti deliberazioni di lotta da prendere — ha dichiarato Pizzinato — abbiamo il mandato a farlo subito.. Marini: «Andiamo all'incontro per risolvere i problemi e, quindi, ci auguriamo una intesa. Ma, se ci trovassimo dinanzi a condizioni negative, la Cisl è convinta che l'unica risposta debba essere un momento di lotta generale. Tutte e tre le confederazioni sono disponibili alla mobilitazione: ragionevolezza vuole che debba essere questa la forma da scegliere». Anche Benvenuto, finora molto cauto, aveva affermato che se le aperture non fossero state confermate, si sarebbe verificata la necessità per il sindacato di rimuovere un evidente «veto politico» con il ricorso ad un'«ampia mobilitazione». Quattro richieste ultimative erano state definite nella tarda mattinata nel corso della riunione degli esecutivi Cgil-Cisl-Uil. convocata per la prima volta dal febbraio 1984, sulla base di una relazione svolta da Trentin con tono più aperto al dialogo che alla rottura. In particolare, prevedono: 1) modifica della finanziaria nella parte riguardante le fasce sociali, con un abbattimento convenzionale del 40% dei redditi da lavoro dipendente e da pensione per poter usufruire senza oneri di prestazioni previdenziali e dell'esenzione dai tickets: 2) restituzione del «fiscal drag» 1987 (il drenaggio fiscale maggiorato dagli effetti dell'inflazione) con soluzione analoga a quella adottata per il 1986; 3) migliore precisazione sugli strumenti di attuazione dei provvedimenti di spesa per il Mezzogiorno e l'occupazione: 4) impegno a chiudere rapidamente i contratti del pubblico impiego Gian Carlo Fossi

Persone citate: De Michelis, Gaspari, Pizzinato, Trentin

Luoghi citati: Roma