La Grandeur è inglese di Barbara Spinelli

La Grandeur è inglese La Grandeur è inglese (Segue dalla 1* pagina) sua politica in Medio Oriente divenuta illeggibile, incomprensibile, dettata da eventi non controllati. Dettata da un'ossessione ormai esclusiva, he c quella di salvare gli ostaggi detenuti in Libano. E', soprattutto, una diplomazia che non ha più una testa sola, un unico e visibile centro di potere capace di assumersi i rischi impliciti in qualsiasi iniziativa ed eventualmente di vantarne i successi. Questa entropia diplomatica si è accentuata da quando la Francia è bicefala, spartita fra un presi dente dimezzato, e un primo ministro che punta a soppian tarlo. Ai francesi la coabitazione piace. Ma piace anche la Francia quando era sinonimo di Grandezza, in Europa. Mitterrand, che gioca con abilità la coabitazione, lo sa perfettamente. Per questo negli ultimi giorni ha fatto sapere che è lui e non Chirac a comandare, per quanto riguarda sia la difesa nazionale sia la Siria o l'Iran. E con fare sovrano ha vietato i cedimenti "Gli accomodamenti particolari devono sempre cedere il passo alla solidarietà europea contro il crimine». Qualche tempo fa, poi, ha detto qualcosa di più "State sicuri che non sarà un Presidente di paglia, alla René Coty». Non sarà, insomma, un Presidente da Quarta Repubblica, prigioniero di mutevoli maggioranze, vittima e non artefice degli avvenimenti internazionali. René Coty fu l'ultimo capo di Stato della Quarta Repubblica. Cadde nel '58, quando i militari organizzarono un golpe a Algeri e — come si disse allora — «il potere abbandonò i centri di potere». Apri la strada a de Gaullc e alla Quinta Repubblica. Mitterrand non vuole essere Coty. Coty semmai sarà Chirac: lui vuol incarnare ancora una volta de Gaullc, creatore di miti. Barbara Spinelli

Persone citate: Chirac, Coty, Mitterrand, Quarta Repubblica, René Coty

Luoghi citati: Algeri, Europa, Francia, Iran, Libano, Medio Oriente, Siria