L'Italia si arrende ai rigori

L'Italia si arrende ai rigori CALCIO A Valladolid la Spagna conquista il titolo europeo Under 21 L'Italia si arrende ai rigori Primo tempo equilibrato, con Francini che risponde di testa all'autogol di Cravero dopo un'incertezza di De Napoli - Nella ripresa le «furie rosse» ottengono il 2-1 che pareggia il risultato di Roma - Rigori decisivi: sbagliano Giannini, Desideri e Baroni Spagna-Italia 5-1 d. r. SPAGNA: Ablanedo; Solana, Quique; Sanchis, Andrinua, Eusebio; Eloy, Gallego (94' Juan Carlos), Gabino (60' Ramon), Roberto, Llorente. ITALIA: Zenga; Ferri, Baroni; De Napoli, Francini (105' Carobbi), Cravero; Donadoni (91' Desideri), Giannini, Vialli, Matteoli, Mancini. Arbitro: Brldges (Galles). Reti: 36* Eloy, 38' Francini, 76' Roberto. ITALIA Giannini 0-0 Desideri 0-1 Baroni 0-2 SPAGNA Roberto 0-1 Eusebio 0-2 R. Vasquez0-3 DAL NOSTRO INVIATO VALLADOLID — Ai rigori, la storia nera continua, cosi la Under 21 azzurra ha perso il campionato d'Europa davanti alla Spagna. I ragazzi di Vicini non sono riusciti a fare al loro tecnico, ali addio, il regalo più bello ed è davvero un peccato che una partita cosi tesa, vibrante e spettacolare abbia avuto un esito tanto amaro. Hanno sbagliato dal dischetto Giannini. Desideri e Baroni, hanno fatto centro Roberto. Eusebio e Ramon Vasquez. Un finale senza storia, e questo dopo 120 minuti che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso, catturati dall'intensità della battaglia. Restano, in questi momenti di delusione, i ricordi delle due occasioni fallite da Mancini e Giannini nei supplementari, anche se in verità la Spagna può lamentare un salvataggio sulla linea di Baroni con pallone a nostro avviso entrato nella porta di Zenga. La nostra Under non aveva mai perso, in questi due anni di attività: ha fallito l'ultimo traguardo, però è uscita fra gli applausi, è stata una degna finale, solo il risultato stavolta non ci è stato amico e compagno. Ed ecco la vibrante cronaca dei 90' regolamentari. Si prevedeva un avvio di fuoco, da parte della Spagna, e cosi è stato. L'ultimo atto di questo lungo Europeo della Under sè Iniziato con manovre rapide, attacchi, e la partita è stata subito emozionante ed intensa. C'era molta gentenello stadio «José Zorrilla*pubblico da gran finale, e la giovane squadra di Luis Suarez si è gettata con furia in avanti. La prima splendida occasione, però, è stata deglazzurrini nostri che al 5' sono andati vicinissimi al golMatteoli ha centrato lungo per Mancini che al volo, ddestro, ha impegnato Ablanedo in una miracolosa de viazione. La Spagna, punta dal contropiede manovrato degli azzurri, si è riportata sotto e all'ir è toccato a Zenga emulare in bravura il collega spagnolo. Llorente ha centrato malignamente da sinistra e Zenga è volato, ha toccato il pallone che è finito sui piedi di Gallego. Altro tiro ed altra parata, partita esaltante per spettacolo, ritmo ed emozioni. Giannini ha calciato da fuori al 13', parata a terra di Ablanedo. e al 21' un gran destro dal limite di Roberto ha sfiorato l'incrocio dei pali. Nessuna pausa, battaglia aperta, leggero predominio territoriale della Spagna che al 23' ha creato un altro pericolo per Zenga. La pressione delle furie rosse di Spagna si è accentuata attorno alla mezz'ora e al 26' Zenga ha deviato in angolo un improvviso sinistro di Eloy: sul calcio dalla bandierina, tiro di Roberto e salvataggio di Matteoli di testa sulla linea, ma l'azione è proseguita e Zenga, ancora lui, è volato sul centro lungo del terzino e poi Eloy ha cacciato fuori di sinistro. Gli azzurri, un po' in difficoltà in questa fase sotto gli assalti spagnoli, si sono riportati in attacco e al 35' l'occasione d'oro è capitata sul sinistro di Francini, liberato in area da un bel centro di Donadoni: al granata è mancata la freddezza dell'attaccante e cosi Ablanedo ha potuto ribattere in qualche modo il tiro da pochi metri. Sfumata la possibilità di portarsi in vantaggio, nel giro di un minuto l'Italia è andata addirittura sotto di un gol. De Napoli, forse per eccesso di generosità, ha voluto giocare un pallone al limite invece di toccare a Zenga, con il risultato di farsi soffiar palla da Gabino: tocco indietro ad Eloy e sinistro basso nell'angolo, tiro peraltro leggermente deviato da Cravero. Una mazzata, c'era il rischio che i ragazzi azzurri perdessero fiducia e morale. | è anche perché la Spagna si dimostrava avversario coi fiocchi. E invece, al 38', ecco il pareggio. Donadoni è stato messo a terra da Quique, si è beccato un'ammonizione per proteste e poi ha battuto la punizione: Francini ha deviato di testa ed il pallone si è infilato imprendibile alla destra di Ablanedo. Emozioni a catena, tensione in campo e pure affiorante nervosismo: prima del riposo sono stati ammoniti Vialli e De Napoli, ma non ci è parso in verità che l'arbitro gallese Bridges fosse all'altezza della situazione. Costretta ad attaccare, la Spagna si e presentata in campo dopo l'intervallo assai decisa a conquista-e la roccaforte azzurra, correndo ovviamente i suoi rischi, e al 60' Suarez, dopo un colpo di testa di Andrinua a f il di palo, ha scelto di buttare nella mischia la terza punta, Ramon al posto di Gabino. Ancora due ammonizioni. Baroni al 63' e Quique al 64', poi gli azzurri hanno creato un'altra grande occasione al 65'. Tutto di prima, da Donadoni a Mancini, a Vialli, bellissimo contropiede manovrato: sini| stro basso del capitano, respinta di Ablanedo e Mancini è stato anticipato in angolo per un batter di ciglia. La Spagna, toccata in contropiede, ha comunque insistito in attacco; non aveva scelte. Ed il coraggio dei ragazzi di Suarez è stato premiato al 76' quando Roberto, solo in area, ha potuto colpire di testa su centro da sinistra di Sanchis: niente da fare per Zenga. troppo angolato e forte il tiro, 2-1 per la Spagna, stesso risultato dell'andata e tutto da rifare. Gli azzurrini, ancora una volta, si sono buttati con coraggio in avanti alla ricerca del pari e del titolo. Mancini è stato bravo e sfortunato all'81', splendido destro da fuori nell'angolo alto, e Ablanedo ha ribadito il suo grande momento di forma deviando agile come un gatto. Eloy al) 87' ha mandato a lato di testa, spagnoli in avanti, puoblico in piedi, e all'88' Llorente ha colpito l'esterno della rete. Ancora una mischia terribile in area azzurra al 90'. angolo, deviazione di Zenga, ancora angolo e poi fischio dell'arbitro. Quindi tempi supplementari e i rigori. Carlo Coscia Valladolid. Una combattuta fase di Spagna-Italia: De Napoli cerca di fermare l'attaccante Gabino