«Il turismo in Piemonte deve pensare in grande » di Gianni Bisio

«Il turismo in Piemonte deve pensare in grande » Il vicepresidente della Confindustria, Mandelli, al convegno di Stresa «Il turismo in Piemonte deve pensare in grande » DAL NOSTRO INVIATO STRESA — Non è ancora un matrimonio, ma certamente un'affettuosa amicizia quella nata ieri fra la Confindustria e l'Unione regionale degli albergatori piemontesi, riuniti a Stresa per il loro annuale congresso. E se da questo nascente rapporto sarà generata, col tempo, una Confturismo, come qualcuno ha fatto balenare, questa sarà certamente più legata (per fini e capitali) all'organizzazione degli industriali che non a quella del commercio, forse superata dai tempi. Al convegno di Stresa si è parlato del molti problemi del settore (800 miliardi di fatturato in Piemonte), ma l'argomento centrale è stato l'affacciarsi del mondo imprenditoriale privato all'atipica industria dell'ospitalità. Il presidente degli albergatori piemontesi, Ramondetti, non ha nascosto il suo interesse ai chiari richiami venuti dal recente congresso della Confindustria di Taormina: «La nostra esperienza può essere l'elemento chiave per un efficiente ingresso del capitale industriale nel settore., ha detto, specificando che 11 turismo è già oggi un'industria vera e propria, almeno in larghe parti delle sue componenti oggi in forte sviluppo. .Nessuno cerca angeli custodi — ha detto Ramondetti — semplicemente vogliamo conoscere la nostra reale identità. Industria? Commercio? La categoria non ha preconcetti, anche se ci rendiamo conto che il futuro immediato è pilotato dalle scelte funzionali alla sola economia industriale: La risposta de' vicepresidente della Confindustria, Walter Mandelli, è stata chiara: ha detto che 'il turismo nel mondo è in fase di sviluppo più dellinformati- ca., che nel nostro Paese «da troppo tempo non si pensa più in grande, e che è necessario un .grosso salto di qualità.. Ed ha fatto capire che gli imprenditori sono disponibili a farlo. Perché l'Industria tradizionale si Interessa tanto al turismo? Non per invadere spa¬ zi altrui, secondo Mandelli, ma perché nuove prospettive si aprono per grandi insedia¬ menti, con organizzazioni particolarmente complesse: .Sono compiti, questi, che ci paiono particolarmente indicati per i gruppi industriali, fortemente differenziati al loro interno, sul tipo delle conglomerate americane, e quindi in grado di costruire gli insediamenti e di gestirli, realizzando nel contempo economie di scala.. La sola cosa che chiede l'in- dustria per intervenire, è quella di essere messa In condizioni di parità con la concorrenza: «Se cosi non è — ha detto Mandelli — si fa del velleitarismo o ci si affida all'assistenza.. E il Piemonte, oggi, è fortemente penalizzato. Il vantaggio nel turismo in montagna, soprattutto nella stagione invernale, è ostacolato. Mandelli ha fatto l'esemplo della Valle di Susa, ossia di piste a 2000 metri a meno di un'ora da un'aeroporto internazionale. Ma ; i concorrenti (Francia, Svizzera, Austria, e persino Val d'Aosta e Trentino Alto Adige) hanno condizioni di partenza migliori. All'estero, per gli impianti, ci sono contributi a fondo perduto fino al 50 per cento del totale, nelle due regioni a statuto speciale si erogano finanziamenti in ragione dei posti di lavoro creati, persino nella vicina Lombardia si spendono 20 miliardi per la promozione turistica. In Piemonte nulla si muove. Con l'innevamento artificiale la stagione di 120 giorni sale a 150 ed è soprattutto un'importante garanzia di qualità del prodotto per gli operatori che vogliono convogliare turisti: «Ma è pensabile — ha chiesto Mandelli — che l'industria si impegni in un progetto di questo genere (al Sestriere si sono spesi 7 miliardi), sapendo a priori che non potrà essere competitiva, né sul piano dei costi, né su quello dei ricavi, per le più favorevoli condizioni di partenza dei suoi concorrenti?.. n progetto «Alta Val di Susa-Sestriere 2» prevede 180 miliardi di investimenti e 1000 posti di lavoro: «Afa se non si verificheranno condizioni di parità con i concorrenti e si dovesse abbandonare il piano, si sarà persa una grande opportunità.. Gianni Bisio

Persone citate: Mandelli, Ramondetti, Walter Mandelli