Otto giorni di fumetti di Pierangelo Sapegno

Otto giorni di fumetti Il ventesimo Salone dei comics e dell'illustrazione a Lucca Otto giorni di fumetti Presenti alla rassegna artisti di 35 Paesi - Quattro maestri italiani: Guido Bozzelli, Walter Molino, Renzo Vespignani e Lele Luzzati - Omaggio all'inventore della «pantera rosa» DAL NOSTRO INVIATO LUCCA — L'Immagine pubblicitaria è quella d'un bimbo che s'affaccia tra le scritte: «Lucca 20 anni.. Quanti ne sono passati dalla prima edizione che riunì per due giorni di incontri quasi clandestini, specialisti e appassionati di Comics, di film d'animazione e dell'Illustrazione. Da allora, 11 Salone è diventato adulto (chiuderà domenica, 8 giorni riempiti fino a notte da ogni sorta d'appuntamento, e richiama l'attenzione di 35 Paesi) ed è cresciuto di pari passo anche il mondo del fumetto, allora relegato In confini solitamente meno nobili, e comunque riservato a bimbi e ragazzini. Oggi le tavole hanno acqui stato una dignità lntellettua le. Un po' come questo Salo ne, che mette insieme esperienze e autori italiani e stranieri, rifacendo, involontariamente, (ma non tanto) pure un pezzo di storia del nostro costume e della nostra società. Fumetti made in Italy — Basta pensare alle coinciden¬ ze: nel '86 muore Walt Disney, e Walter Molino lascia le copertine della Domenica del Corriere. Si chiude un'epoca. E intanto, proprio in quegli anni, la rivista Linus comincia a diventare un fenomeno alla moda e di costume, presto Imitata da altre iniziative. Sta per arrivare il '68 e i giovani si affezionano alle canzoni di De André, all'eschimo e a Linus. 'Nella storia di questi 20 anni; sostiene Antonio Faetl, docente di Storia della letteratura per l'infanzia a Bologna, 'il fumetto si è ritagliato un ambito cosi rilevante da consentire in futuro di non ripetere errori gravi, emarginando luoghi e temi perché ritenuti insignificanti o minori». Cosi, 11 Salone di Lucca ha raccolto un centinaio di autori italiani proprio per raccontare questi ultimi strani 20 anni, nel quali il fumetto ha lasciato i bambini e i giornallni per rivolgersi agli adulti e al quotidiani. Non c'è da stupirsi, allora, se in questa rassegna viene presentato un libro, 'Immagini di Sicilia; con ta¬ vole e racconti Inediti di sei autori italiani, voluto dall'assessorato alla Cultura siciliano «per presentare lisola, la sua storia e la sua gente, agli italiani e al mondom. Quattro maestri — Sono Guido BuzzeUi, Walter Molino, Renzo Vespignani e Lele Luzzati. A loro 11 Salone ha riservato angoli speciali: un omaggio ad autori importanti, certo, ma anche un occhio di riguardo verso personaggi che danno spessore al mondo delle illustrazioni. Perché Molino e gli altri rappresentano quattro capitoli particolari, quattro maniere diverse di intendere il disegno come informazione, commento e stato d'animo. Ouldo BuzzeUi è un grande Illustratore dallo stile personalissimo, poco commerciabile, «ma affascinante: Le immagini di Renzo Vespignani sono state invece per anni un commento ai racconti di Kafka, alle opere di Majakowsky, al Decamerone, ai sonetti del Porta e del Belli, alle poesie di Leopardi. Emanuele Luzzati è tutto e un po' di tutto: scenografo, illustratore, animatore, costumista, narratore per l'infanzia, ceramista, cartellonista, e forse abbiamo dimenticato ancora qualcosa. «£' un favoliere straordinario che facendo mille cose non si è mai distaccato dal suo mondo*, dice di lui Claudio Bertieri, presidente del Salone di Lucca. «Cosi, sa coniugare con fe licissima invenzione personale le peregerinazionì di Marco Polo e gli incanti di Ali Babà, la tradizione ebraica e i passi di Cenerentola'. Le copertine della Domenica — «Molino», spiega Bertieri, 'l'ho voluto fare perché è veramente la storia del costume italiano, dal 1930 al 1970. Il testimone più attendi bile: dal fumetto, ai cartoons, alla Domenica del Corriere, lavorò per raccontare un pezzo d'Italia.. Dal 1941 al '66 toccò a lui descrivere gli avvenimenti clou della settimana, 'riassumere situazioni e protagonisti, vicende e personaggi: Il disegno era notizia. Il folle zoo — Isadore Freleng, detto Fi-iz, è uno dei mostri sacri del cinema d'animazione: da Gatto Silvestro, a Speedy Gonzales, il topo più veloce del mondo, alla Pantera rosa: sono tutte sue creature. Lucca dedica a Friz uno spazio importante: una scelta di disegni originali raccolti dal collezionista Steve Schneider e mostrati al pubblico per la prima volta. Walt Disney — E' l'unica ricorrenza che manca. Venti anni fa moriva l'inventore di Mlckey Mouse. Ma il Salone ha in parte ignorato la coincidenza. 'Perché l'avevamo già ricordato due anni fa., dice Bertieri, «e perché troppo difficile raccogliere il suo materiale.. C'è, però, un altro particolare: in tutto questo tempo, la Disney Production .è diventata un'industria della comunicazione per produrre quasi esclusivamente film d'avventura, che non erano nella chiave del papà di Topolino.. E neppure in quella di Lucca. Pierangelo Sapegno

Luoghi citati: Bologna, Italia, Lucca, Sicilia