Patto di Chirac con 4 diavoli di Enrico Singer

Patto di Chirac con 4 diavoli Patto di Chirac con 4 diavoli (Segue dalla 1* pagina) rano in Francia. E Algeri avrebbe inviato in Libano il generale Lakhal Ayad. capo dei servizi segreti dell'esercito, per unire la sua pressione a quella siriana. Il terzo elemento del «patto» con le Fari è la minaccia di rappresaglie contro il clan Abdallah nel caso di rottura della tregua. Qui entra in scena il leader di una delle più agguerrite milizie del Libano: Elie Hobeika, delle Forze Libanesi, cristiane e alleate di Damasco. Le Monde rivela che Hobeika è stato a Parigi, a metà ottobre, arrivando all'aeroporto di Le Bourget con il jet privato del miliardario libanese Michel Murr. Al governo francese avrebbe assicurato V•eliminazione fisica* di alcuni esponenti delle Fari se queste avessero tradito gli impegni. Così il mosaico è completo, e tutto trova la sua spiegazione: la fine degli attentati (senza la cattura di uno solo del terroristi), i misteriosi viaggi Parigl-Damasco-Algerl, le voci sulle forniture d'armi alla Siria. In una parola: la linea del governo Chirac, finora considerata -ambigua», sarebbe stata di compromesso assoluto. La stessa linea adottata con l'Iran, padrino dell'altro troncone terrorista — la «Jlhad Islamica» — sceso in campo contro la Francia. Ieri è stato raggiunto un accordo tra la commissione iraniana e quella francese incaricate di risolvere il problema economico che avvelena i rapporti tra i due Paesi (la restituzione di un investimento di un miliardo di dollari fatto al tempi dello Scià). E Parigi spera che la «normalizzazione» si traduca anche nella liberazione dei sei ostaggi, Enrico Singer

Persone citate: Abdallah, Algeri, Bourget, Chirac, Elie Hobeika, Hobeika, Lakhal Ayad, Michel Murr

Luoghi citati: Damasco, Francia, Iran, Libano, Parigi, Siria