Mano tesa di Cuccia a Gardini di Ugo Bertone

Mano tesa di Cuccia a Cardini MEDIOBANCA / «L'ingresso dei Ferruzzi in Montedison è positivo» Mano tesa di Cuccia a Cardini Oltre 5 ore d'assemblea - Un primo trimestre d'oro per via Filodrammatici - Rieletti Giovanni Agnelli ed Ercole Ceccatelh' MILANO — «L'ingresso dei Ferruzzi nella Montedison è positivo. Alla fine è stata riconosciuta la nostra test E' necessario che ci siano rapporti corretti tra azionisti e management di una società*. Sono quasi le tre del pomeriggio. Dopo cinque ore di schermaglie assembleari Silvio Salteri, amministratore delegato di Mediobanca (alla sua destra siede Vincenzo Marenghi e, accanto a lui, Enrico Cuccia), legge, nel bel mezzo di pignole risposte ai professionisti delle assemblee, l'Investitura ufficiale di Raul Cardini. Val la pena di riportare per intero la scarna paginetta che Salteri ha letto là. nell'emiciclo più nobile della finanza del dopoguerra in via Filodrammatici. Sulla vicenda Montedison — annuncia — si è detto e scritto molto, a proposito e, spesso, a sproposito. Non si è trattato di un conflitto tra persone e nemmeno tra personalità, ma di fondo. Noi riteniamo impensabile che vengano violati patti liberamente assunti. In quel caso, l'impegno era troppo assorbente e il reddito troppo basso perché l'operazione non rientrasse tra gli esami preventivi che siamo soliti fare*. Si parla, come è ovvio, dell'acquisto del 12,3% Fondiaria da parte di Schimberni ma il nome dell'eretico, ormai scomunicato, non verrà mai pronunciato durante le sei ore del l'assemblea. •Noi vogliamo — prosegue Salteri — anzi dobbiamo esaminare il rapporto tra costi e ricavi delle singole operazioni e se il risultato non ci convince lo diciamo. Lo sappiamo che, in questo modo, siamo destinati a non procurarci troppe amicizie: Liquidata la pratica Schimberni, ecco l'investitura di Raul Gardini. •£' positivo che una famiglia privata di imprenditori quale i Ferruzzi — sillaba Salteri — abbia acquisito una partecipazione importante nella Montedison e qui non ripeto che le parole di un nostro consigliere. Guardiamo con rispetto agli impegni e ai rischi assunti». Raul Gardini. insomma, ha ricevuto la gradita benedizione di Mediobanca. Lui, amico di Schimberni e autore di una dichiarazione pubblica di alleanza con gli amici del presidente Montedison, può godere dell'investitura, pur limitata, di Mediobanca. Prosegue, Infatti, Salteri: «Noi rispettiamo la clausola dello statuto che c'impone il 15% come tetto massimo di partecipazione ad una singola società e si tratta di un limite ben definito: non è nostra funzione quella di far scalate o controscalate ma di affiancare imprenditori validi. La Montedison? Non so che faremo. A valori di libro le nostre azioni ci costano sulle 800 lire. Possiamo attendere l'esi¬ to degli eventi. Già con la Bl-Invest c'era stata la rottura di un patto di sindacato e la formazione di un altro patto. L'ha detto un nostro consigliere: "Errare humanum, perseverare diabolicum"». Par di capire: Mediobanca può affiancare Gardini con 11 suo 6.2% (e la quota detenuta dall'Italmobiliare da Giampiero Pesenti) ma, se le mosse della dinastia ravennate non piaceranno, potrebbe pure uscire. E, tanto per sottolineare che Mediobanca non abbassa la guardia. Salteri ripete il monito: la Fon diaria non si tocca. «Voglia- mo salvaguardare la compagnia, la sua indipendenza e la sua autonomia: Fin qui la partita Montedison. Ma la vitalità del gruppo non si esaurisce certo nella guerra con Schimberni. Nel primo trimestre del nuovo esercizio, anzi, il saldo della gestione denaro registra una crescita del 20% e gli utili lordi per il realizzo di azioni proprie assomma a 54,3 miliardi contro 1129 miliardi circa dell'Intero esercizio precedente, il valore patrimoniale di Mediobanca, se si tien conto delle plusvalenze insite nel portafoglio di azioni e obbligazioni, è pari a 274.245 lire per ' titolo ma, se si tien conto. In forma prudenziale del teorici carichi fiscali, 11 valore scende a 187.671 lire. La cassaforte, aggiornata, di via Filodrammatici è sempre di grande prestigio: il 5,43% delle Generali («fono balte le notizie di un settimanale — prorompe Salteri —, non c'entrano con la nostra quote le azioni di Tannouri*); 11 14,15%. deUa Cai faro; il 12$%,cjeila Burgo; fU3$j$ della Gemina; il 15% Fondiaria: il 6,19% delle ordinarie Montedison; il 7.54% della Pirelli & C. e il 3,69% della Pirelli spa; rii.21% Snia; 11 2.42% della Fiat; il 4,11% dell' Italmobiliare; 11 2,08% della Mondadori; il 2,56% dell'Oliveta. Infine, il 3,41% Pinlnfarina, lo 0,27% della Meta. > Uno scrigno di tutto rispetto, sul quale incombe la scadenza della privatizzazione di cui, In assemblea, non s'è saputo nulla ('Noi siamo oggetto — ha detto Salteri — non soggetto*). Va rilevato che 1 due consiglieri In scadenza (Giovanni Agnelli e Ercole Ceccatelli) sono stati rieletti e che, per la parte straordinaria, sono stati approvati 1 plafonds per l'emissione di mille miliardi di obbligazioni e di tremila miliardi di convertibili. Ugo Bertone

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