Un nuovo trapianto divide l'America

Un nuovo trapianto divide l'America I movimenti antiabortisti contestano Fuso delle cellule fetali Un nuovo trapianto divide l'America Ottenuti risultati nella cura del diabete - Ricerche per l'applicazione contro il morbo di Parkinson DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Nel maggio scorso a Mosca, nel disperato tentativo di salvare i loro sistemi immunologici, il dottor Robert Gale Iniettò in sei delle vittime di Cernobil cellule di fegato estratte da feti di 6-7 settimane. Queste cellule, nel periodo prenatale, producono sangue, e Gale sperava che facessero altrettanto nel sistema circolatorio devastato dalle radiazioni Purtroppo, il danno era stato tale che nessuna delle vittime si salvo. Ma 11 medico californiano, che ha già condotto con grande successo numerosi esperimenti di trapianto delle cellule fetali su animali è convinto che guariranno molti malati Gale non è 11 solo a crederlo. I più noti medici americani incominciano a guardare ai feti di 6-7 settimane come a fonti naturali di farmaci Cellule fetali sono state trapiantate sinora in 16 diabetici e hanno non soltanto fer¬ mato, ma fatto regredire la malattia. Un trapianto è In programma il prossimo gennaio su un paziente affetto dal morbo di Parkinson. Sono in fase avanzata le licerche sulla rigenerazione del nervi e quindi una cura parziale della paralisi E negli Interventi di Gale è Implicito l'obiettivo di sconfiggere almeno un tipo di leucemia. La scoperta delle facoltà rigenerative delle cellule fetali ha insieme elettrizzato e sconvolto l'America, aprendo un nuovo dibattito sull'aborto, che ieri ha avuto vasta eco sui giornali Negli Stati Uniti l'aborto è legale, ma numerose associazioni per il diritto alla vita vi si oppongono. L'idea che possa essere strumentalizzato per ottenere organi è comunque respinta anche dai suol fautori La comunità medica evita di discuterne in funzione del trapianti di cellule fetali Auspica che le interruzioni di maternità siano spontanee, non indotte. «.Rispetto alle altre cellule, quelle dei feti di 6-7 settimane hanno alcuni caratteristiche cruciali* ha spiegato il neurochirurgo Banh Green dell'università di Miami. «Si possono asportare molto facilmente. Sono tremendamente vitali. Non causano crisi di rigetto mortali, anche quando non sono compatibili. Il loro trapianto è elementare*. Green, che con esse vuole combattere la paralisi, ha constatato che negli animali con la spina dorsale danneggiata le cellule fetali hanno generato neuroni nei vuoti •Perché gli animali possano muoversi — ha detto Green — bisogna avere una crescita ordinata dei neuroni*. La conferma del potere di queste cellule è venuta dal dottor Kevin Lafferty di Denver e da un suo paziente di SI anni Jerry Mlspagel che a causa del diabete ha dovuto subire un trapianto di rene. Insieme col iene, il medico ha trapiantato le cellule fetali: in tre mesi ha potuto ridurre del 20 per cento le dosi di insulina. Altri 15 malati hanno vissuto esperienze analoghe. Greg Fujita, di 32 anni, che non ha avuto bisogno di un nuovo rene, ma solo delle cellule, otto mesi dopo l'Intervento ha vinto una gara di atletica. Robert Gale, che è uno del massimi esperti al mondo di trapianti su leucemici — per questo fu chiamato a Mosca dopo la catastrofe di Cernobil — pensa che le cellule fetali salveranno tra 1000 e 1500 pazienti all'anno: •Oggi usiamo il midollo spinale compatibile, che è raro, si trova tra fratelli o familiari stretti. Con esso salviamo circa 700 persone all'anno. Con le cellule compiremo notevoli progressi*. Dopo quello del diabete Gale considera promettenti le applicazioni contro il morbo di Parkinson e altre malattie degenerative del sistema nervoso.

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