Fossati è in Svizzera, malato il tribunale ordina un controllo

Fossati è in Svizzera, malato il tribunale ordina un controllo Iniziato il processo per i pagamenti in nero al Genoa Fossati è in Svizzera, malato il tribunale ordina un controllo GENOVA — E' cominciato ieri il processo a carico dell'ex presidente del Genoa, Renzo Fossati, e di altri 42 Imputati fra cui una trentina di calciatori, per i pagamenti In nero e altri reati fiscali compiuti in seno alla società rossoblu. Un giro Illecito che, secondo gli Inquirenti, avrebbe dato luogo a un'evasione fiscale per complessivi 850 milioni. La prima udienza si è svolta nella più capiente e spaziosa (sono trenta gli avvocati difensori) aula della Corte d'assise d'appello anziché in quella del tribunale. Subito una sorpresa. L'ex presidente Fossati non è comparso sul banco degli imputati. Ha fatto pervenire al tribunale un certificato medico, redatto In una cllnica svizzera di Losanna nel quale al spiega (In lingua francese) che Fossati, 55 anni, massimo dirigente del Genoa fino al giugno dell'85, è stato ricoverato per problemi cardiovascolari. Il tribunale non ha ritenuto la documentazione idonea a fornire una prova certa dell'indisponibilità di Renzo Fossati e ha deciso di stralciare provvisoriamente la sua posizione processuale incaricando II consolato "ano di Losanna di compiere accertamenti al riguardo entro le 12 di egri. Vuoti, sul banco degli imputati, anche 1 posti riservati ai calciatori, sia quelli che non sono più al Genoa che quelli ancora in forza alla società. Nel confronti di alcuni (per mancanza o Irregolarità di citazione) il tribunale ha disposto altri stralci, venendo incontro alle eccezioni sollevate dai legali. E' il caso di Massimo Briaschi, Carmine Gentile, Claudio Sala, Silvano Martina, Pasquale Iachini e Roberto Policano. La loro posizione sarà esaminata solo quando l'aspetto burocratico sarà definito. Superate queste fasi tecniche, la Corte ha Interrogato per primo l'ex vice presidente della società rossoblu Luigi Medio, 43 anni. Il dirigente, responsabile tra l'altro del settore giovanile della squadra, ha ribadito la sua totale ignoranza sui metodi di gestione di Renzo Fossati — da lui definito «presidente-padrone» — e sulla prassi amministrativa. Si parla, ad esempio, di una fattura di 200 milioni emessa dal Rapallo per la promozione e la preparazione di giovani calciatori del Genoa. Analoghe affermazioni di estraneità sono state fatte da Giovanna Mongiardini, socia in un'azienda di materiale fotografico t intestataria di fatture — presenti nella contabilità del Genoa — per la fornitura di film, mai ritrovati, su squadre e giocatori. Fra gli imputati figurano, oltre a due ex dirigenti del Genoa, anche l'ex direttore sportivo Giorgio Vitali, gU ex allenatori Luigi Simoni e Sergio Pini, l'attuale tecnico della prima squadra Attillo Perotti. Fra I calciatori accusati di aver dichiarato al fisco cifre inferiori al compensi ricevuti ci sono anche gli avellinesi Paolo Benedetti e Vincenzo Romano. L'Inchiesta non ha «dimenticato» neppure I tre stranieri che hanno già lasciato l'Italia. Sono 11 belga René Vandereycken, l'olandese Iau Peters e il brasiliano Eloi. Tutti e tre sono accusati di non aver compilato la denuncia dei redditi.

Luoghi citati: Genova, Italia, Rapallo, Svizzera