Bruttissimo, anzi bello

Bruttissimo, anzi bello * — Bruttissimo, anzi bello * — COSI' PER SPORT di Gian Paolo Ormezzano Siamo ridotti male assai, se ci si entusiasma per 11 gioco di Juventus-Inter, partita che senza la senape-Trapattonl sarebbe stata priva di ogni gusto. Parere molto personale, chiaro, però se lo tenessimo ci provocherebbe il gozzo. La partita secondo noi è stata quasi orribile, e per il «quasi» deve ringraziare l'orribile Juve-Milan, l'orribilissima Milan-Inter, che sono servite da comodo termine di paragone. La verità è che si sta giocando orrendamente male, e da tempo. Il calcio in Italia è sempre più brutto, 11 ritmo è sempre più basso, e se 11 ritmo per caso è alto subito si scoprono certe espressioni amfetaminizzate, di fronte alle quali i tartassatissimi ciclisti appaiono tutti puttini sereni delle pale del Dugento. Al limite, si dovrebbero ringraziare i tifosi, compresi quelli caldi, che almeno In qualche modo fanno spettacolo. Le partite sono, sì, orribili, si vedono più passaggi all'lndletro in un match di calcio che In un match di rugby, dove passare indietro è obbligatorio. Uno-due episodi mossi bastano a salvare un match, nel giudizio dei cosiddetti esperti. Un gol elementare di Maradona, quello del Napoli a Roma, basta per l'eccitamento popolare. Però tranquilli. Desideri romanista. In polemica col suo mister Eriksson, ha detto che 11 marcamento a zona è deleterio nei riguardi del fuoriclasse, con uno sulle caviglie Maradona non avrebbe segnato, si provvederti. O siamo forse di fronte ad una specie di complotto lessicale, per cui si usano termini entusiastici proprio per mascherare lo spettacolo in declino, tamponare l'abbandono progressivo degli stadi? Sarebbe la spiegazione più confortante, in quanto riferita, se non altro, all'Intelligenza: perversa, ma intelligenza. Perché altrimenti, leggendo 1 titoloni entusiastici dopo una vittoria della nuova Nazionale di Vicini sulla Grecia, quelli epici dopo un 2 a 1 «giovanile».casalingo sulla Spagna, quelli positivi dopo un Juve-tater decisamente mediocre, dovremmo pensare che sono, siamo tutti matti. Marziali ma non troppo Comunque 11 calcio ha infinite sponde a cui appoggiarsi La «Nuova Doyukai», accademia di arti marziali di Torino, per farsi conoscere, per « sensibilizzare attraverso il calcio, sport nazionale, l'opinione pubblica sull'attività delle palestre in cui si prati- carco discipline di origine orientale» (cosi recita una sua lettera), organizza un torneo calcistico per atleti tesserati presso la Fllpj, che non è il soprannome di una colf filippina, ma è la federazione italiana lotta, pesistica. Judo. E' il primo passo verso partite fra squadra di Montecitorio e squadra di Palazzo Madama per sensibilizzarci sulle necessità del poveri parlamentari. lì telefono amico Risulta che una Importante società di calciò di serie A ha dotato 1 suol calciatori di sei preziosi numeri telefonici, quelli di sei valorose call-glrls di una grande città, disponibili per servizi che siano utili ormonalmente e al tempo stesso non implichino partecipazione sentimentale. Con tutte le garanzie sanitarie, si capisce. E le spese sopportate o almeno supportate dalla società, sempre che 11 calciatore non ecceda. Grossi progressi tecnologici da quando Vittorio Pozzo portava lui I calciatori azzurri in quelle case, per le pratiche opportune. E qualcuno ricorderà il mezzo scandalo da escursione sessuale che coinvolse anche una spedizione bearzottiana in terra lontana. Adesso c'è il telefono amico: in Francia lo hanno esteso ai bambini maltrattati dal genitori, in Italia abbiamo cominciato da altri bambini. Vicini visto da Franco Bruna

Persone citate: Eriksson, Franco Bruna, Gian Paolo Ormezzano, Maradona, Marziali, Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Francia, Grecia, Italia, Roma, Torino