Sarà il campionato dei pareggi

Sarà il campionato dei pareggi Sarà il campionato dei pareggi Vicini e gli azzurri della «Under 21» vedono tanto equilibrio - Il et: «Sarà premiato alla fine chi avrà più coraggio» - Matteoli: «Per lo scudetto sei squadre in corsa» DAL NOSTRO INVIATO VALLADOLID — Gli echi dèlia settima giornata di campionato arrivano fino in Spagna, portati dal ragazzi della Under 21 molti dei quali sono stati protagonisti di spicco della domenica che ha permesso al Napoli di riappaiarsi alla Juve, al Mllan di ribadire la forma ritrovata, a Torino e Sampdoria di tornare a. sorridere, e che ha visto la Roma soffrire e perdere in casa. C'è una rappresentanza di quasi tutte le squadre nella scanzonata brigata di Vicini. I giovani, estroversi e aperti, aiutano a frugare tra le pieghe di una serie A che sta livellando i valori. Manca solo la Juve, delle grandi, all'appello della Under. Buso è la concreta speranza, per colmare una lacuna, che attribuisce alla squadra bianconera una patente di «vecchiaia», ed al club quella di un certo conservatorismo. L'antitesi, nelle parole e nel fatti, tra l'ambiente dei giovani azzurri ed 11 campionato è dato dalla sensibile differenza pratica: una squadra capace di spettacolo, di generosità e tante (che pure comprendono, ma sparsi, gli stessi ragazzi) votate apparente' mente al calcolo ed alla pru denza. Gian Luca Vialli. uno dei più pronti nelle parole, spiega tutto con una battuta ^Prendete noi della Sampdoria, volevamo essere belli ed al tempo stesso vittoriosi. Si può farlo in una partita, nella Under ecco, dove siamo tutti in sintonia. In campionato è diverso, bisogna farsi furbi. La Juve, a parte domenica, vince le sue partite giocando in contropiede anche in casa. Il Napoli ci ha battuti con una formazione piena di centrocampisti e di difensori, puntando sull'estro di Maradona. Sono lesioni che stiamo imparando: Vialli doveva, voce di popolo, venire a vivacizzare l'attacco bianconero. Invece è passato alla Samp. Parla di se stesso e' della Juventus quasi con sfrontatezza, si sente arbitro dei propri destini: 'Ho ancora molto da imparare, un grosso club mi faceva paura, paura di soffocare. Non mi pento della scelta Che ho fatto, per ora. Ma le somme le tirerò a fine stagione. Se dovessimo concluderla in retrovia, ma non lo credo perché- stiamo ritrovandoci e la strada è ancora lunga, potrei cambiare idea*. Insomma, la Juve gli è già più simpatica adesso, anche se il suo contratto con la Samp scadrà a giugno 1988. Boniperti, se crede, può ricominciare la caccia. Da come parla, Vialli sembra in parcheggio con la maglia blucerchiata. Al di ià di un pur interessante caso personale, il tema centrale è quello che dibattono i tifosi, Che campionato ci aspetta? Lotta Juve-Napoll o battaglia più aperta? Siamo dell'avviso che non si può parlare delle possibilità bianconere sino a quando non torneranno Scirea, Serena e Laudrup. E che l'Inter deve ancora perfezionarsi, mentre del Napoli vanno, provate la continuità ed il nuovo gioco con l'apporto di Romano a centrocampo. Mllan e Roma poi hanno formazioni-tourbillon, non sempre a causa di forza maggiore, ed i campionati si vincono con pochi gio¬ catori. Luisito Buarez. da ieri a Valladolid con la sua Under piena di problemi, dice': «B" vero, vale la continuità di uno schieramento. Ma. non sottovalutate il Napoli, e non solo perché ha Maradona». Azeglio Vicini non vorrebbe parlare dei club, suol fornitori, ma ammette: «Il campionato entra nel vivo solo adesso, credo che la lotta per lo scudetto si allargherà. Proprio l'equilibrio toglie qualcosa al gioco. La tentazione del pareggio, più che rischiare per vincere, sarà sempre più forte. Con un punto alla volta si può andare avanti Comunque sarà premiato alla fine chi avrà avuto più coraggio. Chi oserà e farà bottino pieno in trasferta, insomma: Ed i giovani cosa pensano? •Rambo» De Napoli: «Va bene così, anche la tv guarda soltanto Maradona. Ma noi abbiamo la squadra, ed andremo avanti». Carobbi offre 11 volto del disperati: 'Per ora siamo fuori da questi discorsi, alla Fiorentina non ne va bene una. Se ci voltassero le spalle i tifosi sarebbe finita» Matteoli, più esperto, ha la faccia allegra delle speranze: Miglioriamo, miglioriamo. La Juve t'ho vista faticare. Non sarà un braccio di ferro. Per lo scudetto siamo in corsa anche noi dell'Inter, oltre al Milan, la Roma ed il Torino». Lei ieri, Comi, Francini e Cravero ringraziano per la citazione granata. Francini la mette sul plano tecnico: «In effetti, e non solo per la vittoria di Bergamo, stiamo trovando il gioco giusto. Eravamo un po' scoperti, prima. Adesso con Ezio Rossi sul centravanti avversario, io e Comodini possiamo prendere in consegna alternativamente la seconda punta. Bloccati noi meglio dietro, stanno crescendo di tono Junior e Dossena, e gli attaccanti. Diclamo che il nostro è un football moderno, ci piace e dovrebbe rendere». Insomma, i ragazzi hanno piena fiducia nelle loro squadre. Ma bisogna credere alla saggezza di Vicini. Non aspettiamoci sfracelli dal campionato, ancora più se l'equilibrio in testa si allargherà. Bruno Perucca

Luoghi citati: Bergamo, Roma, Spagna, Torino