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Bianca dei sogni FILM TV: Nanni Moretti su Retequattro Bianca dei sogni Raidue, «L'australiano» - Montecarlo, «Blow Up» di Antomoni L'AUSTRALIANO (1978 su Raidue a mezzanotte) di Jerzy Skolimowsky, Palma d'oro a Cannes nel '78, dal racconto di Robert Oraves «Io Claudio» del 1924, interpreti Alan Bates, Susannah York, John Hurt, Robert Stevens. Ambientato in un paesino della costa inglese, è un film suggestivo e raffinato dove si immagina l'arrivo, in un pacifico mondo normale, nella serena e monotona vita di due sposi, di un portatore di antichi rituali misteriosi, un uomo che vivendo in Australia a contatto con 1 primitivi ha appreso' l'arte sciamanica e a cui uno stregone ha fatto dono di una magica arma micidiale, l'urlo che uccide. BLOW UP (1967 su Montecarlo alle 19,45) di Michelangelo Antonloni che lo ha scritto con Tonino Guerra. Al centro, magistralmente fotografata e analizzata la Londra Anni 60 dove Antonloni immette la sua storia di alienazione e solitudine che prende le mosse da un perfetto intrigo giallo: un fotografo sul fondo di una pellicola scattata a Hyde Park scopre l'immagine di un delitto — una pistola che spara e un corpo che cade — e si butta alla ricerca dell'impossibile verità. BIANCA (1983 su Rete 4 alle 20,30) regista e protagonista Nanni Moretti, e con Laura Morante, ritratto di un giovane uomo inquieto e lnsicuro, ex sessantottino, che spia e annota il comportamento degli altri per crearsi una personalità, e finisce coinvolto in un delitto. SPOSERO' SIMON LE BON (1986 su Italia 1 alle 20,30) rock e amori dal romanzo autobiografico di Clizia Gurrado, debutto in cinema di un gruppo di giovani, dal regista Carlo Cotti agli attori (tutti figli d'arte come dicono 1 nomi) Barbara Blanc, Luca Lionello, Oiammarco Tognazzi, Federica Izzo, Francesca Florio: allegre peripezie di una sedicenne che scappa di casa per seguire 11 suo idolo, cantante del Duran Duran. TOTO' E CAROLINA (1954 su Raitre alle 22,50) primo film che Mario Monicelli realizza non in coppia con Steno, soggetto di Ennio Flaiano, sceneggiatura di Monicelli, Sonego, Age e Scarpelli, tenera commedia tra farsa e sentimento (e che pure aveva messo in allarme la censura), protagonista Toto agente della «buon costume» dal cuore d'oro che deve riaccompagnare al paese Annamaria Ferrerò infelice fanciulla sedotta e abbandonata.