Costruire la pace

Costruire la pace Costruire la pace Conclusa al Sermig la settimana dì digiuno e di dibattiti - Una pergamena con 20 mila firme tl di Duecento metri di volontà di pace. Un rotolo di pergamena sul quale ventimila persone hanno lasciato la loro firma; l'uno accanto all'altro il lavoratore e il disoccupato, il venditore ambulante nordafricano e il detenuto, l'ambasciatore e il segretario di partito, il vescovo, il giovane, l'anziano. L'iniziativa per la pace voluta dal Sermig si è chiusa, domenica sera, attorno al grande falò nel cortile dell'ex Arsenale, dopo una settimana che ne ha sancito il successo e che si riassume nella pergamena che sarà consegnata al Capo dello Stato. «La nostra settimana per la pace — dice Ernesto Olivero, fondatore del Sermig — dimostra con l'entusiastica partecipazione che ha ottenuto, che se si avanzano proposte concrete la gente risponde» I giovani del Sermig si sono nutriti per sette giorni solo di pane e acqua; i pani erano dono dei francescani delle Nuove o dei padri del Cottolengo, due luoghi, seppur differenti, di sofferenza che hanno voluto dimostrare la loro partecipazione ai problemi dell'umanità. «All'Arsenale — prosegue Olivero — sono venuti, solo per citarne alcuni. Natta e Zaccagnlnl, Bodrato e Tridente, Capanna e Benny Nato, il sindaco di Betlemme e il premio Nobel Peres Esqulvel, ambasciatori e politici, obiettori di coscienza e detenuti. Hanno scritto Cosslga e Craxl, Pajetta e Andreotti, vescovi e partigiani, sindaci e ministri». Aggiunge: «Persone diverse, ma con la stessa volontà di pace: crediamo, cosi, d'aver anche reso omaggio a padre Pellegrino; abbiamo camminato tutti insieme come lui ci ha insegnato a fare». La grande partecipazione all'iniziativa ha convinto gli organizzatori a riproporre l'iniziativa anche il prossimo anno.

Persone citate: Andreotti, Benny Nato, Bodrato, Capanna, Ernesto Olivero, Natta, Olivero, Pajetta, Peres Esqulvel, Tridente

Luoghi citati: Betlemme