Risate contro il fumo con il vecchio Humphrey

Risate contro il fumo con il vecchio Humphrey Risate contro il fumo con il vecchio Humphrey C'è una tattica nuova per assediare le motivazioni del fumatore: coprirlo di ridicolo. Per giungere a questo scopo il comitato torinese «71 giorno senza fumo, ha allestito In via Assarotti 2 una mostra di vignette e caricature, col contributo spontaneo di artisti di fama intemazionale (tra gli altri Cavallo, Giuliano, Ferri e Bruna). il risultato: venturi pannelli (titolo: Fuma, fuma, che ti fa bene), che vogliono dimostrare come il tabagista stia diventando sempre più out, isolato da chi non ama respirare le esalazioni di pipe, sigari e sigarette. L'iniziativa, nata al circolo No smoke e quindi abbracciata da Lega ambiente, assessorati all'Istruzione e alla Gioventù del Comune, Atif e Lega contro 1 tumori, punta scopertamente a distruggere alcuni miti e sostituirli con altri: addio dunque ad Humphrey Bogart e alla sua eterna sigaretta («i chiodi sulta mia bara* li chiamava lui), sostituita dall'innocuo lecca-lecca; spazio invece alle dichiarazioni di Cabrini, Dossena e Pruzzo («fumare non serve a un tubo»). La mostra resterà aperta fino al 14 novembre, prima di trasferirsi agli Antichi chiostri, dove conviversi, con una esposizione internazionale di manifesti anti-fumo. Nel frattempo si annunciano altre iniziative, rivolte in particolare alle scuole: da un seminario a un concorso grafico, fino a un probabile convegno di fumatori-pentiti, che possano spiegare dal di dentro la vittoriosa lotta contro un vizio antico ed ancora troppo diffuso.

Persone citate: Atif, Bruna, Cabrini, Dossena, Humphrey Bogart, Pruzzo