Traffico: quesiti e risposte

Traffico: quesiti e risposte A Torino la velocità media è fra i 10 e i 20 chilometri all'ora Traffico: quesiti e risposte L'assessore alla viabilità, Ravaioli: «Il problema più grave è l'indisciplina» - Prima di Natale, forse, si tornerà a posteggiare in piazza San Carlo - Parchimetri? «Per ora sono fuori legge» C'è una medicina per i mali del traffico? Se lo chiedono tatti: gli automobilisti, costretti per ore nelle loro vetture, ma anche gli amministratori davanti a piantine, lettere e progetti. Difficile fare una diagnosi. Qualcuno attribuisce il caos al fatto che, oggi, si sta più tempo al volante: l'auto, quando non è usata dal capofamiglia, difficilmente resta in garage. Torna in circolo, guidata da moglie e figli, e, molto spesso, va proprio ad intasare il centro. L'alternativa del mezzo pubblico è poco praticata: tram e bus traggono solo parziali vantaggi dalle corsie preferenziali. Ma ci sono altri elementi che pesano sulla velocità commerciale in centro (valutabile fra 110 ed i 20 chilometri orari, a seconda delle zone): la segnaletica, i lavori e l'indisciplina. All'Ari sostengono che Torino è la citta d'Italia con più cartelli. Anche il numero dei semafori (11 mila) è molto alto e la sua crescita sembra inarrestabile. Capitolo indisciplina. Non è vero che contro di essa non si possa fare nulla, ma occorre anche «non indurre in tentazione» l'automobilista con divieti assurdi e eccessivi giri viziosi. E i vigili? A loro, da una parte, si chiedono più multe, dall'altra si pretenderebbe che si occupassero maggiormente di viabilità. Troppo per un manipolo di uomini costretto a lavorare in un ambiente difficile non solo per le condizioni climatiche. Il loro impegno dev'essere accompagnato dalla nostra disponibilità. Chissà che non si riesca ad andare più in fretta.

Persone citate: Ravaioli

Luoghi citati: Italia, Torino