Ritrattano due mafiosi pentiti

Ritrattano due mafiosi pentiti Sinagra e Calzetta al processo per la strage di Cortile Macello Ritrattano due mafiosi pentiti «Abbiamo inventato tutto per uscire di galera» -1 boss sorridono, il pm procederà per reticenza DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Terrorizzati dai boss, due pentiti, Vincenzo Sinagra e Stefano Calzetta, che avevano già ritrattato al maxiprocesso, hanno clamorosamente ripetuto . ieri mattina 11 loro . voltafaccia nell'aula di assise dove, sempre . a. Palermo, si svolge il processo per la strage di Cortile Macello con otto mortila notte tra n 17 e 1118 ottobre del 1984. E' lo stesso processo nel quale una sola delle otto vedove si è costituita parte civile e gli altri congiunti si sono tutti prudentemente defilati. • Ho detto un sacco di fesserie. Ho inventato tutto. Facciamo i pentiti per uscire prima di galera» ha detto Vincenzo Sinagra che durante l'istruttoria del maxiprocesso rivelò che in piazza Sant'Erasmo, in un magazzino in riva al mare, il capo della «famiglia» di corso del Mille, Filippo Marchese (latitante e accusato di decine di delitti, compreso quello di Dalla Chiesa) organizzò una «camera della morte». Sinagra disse che 11 venivano torturati e uccisi con getti di acido muriatico i nemici appartenenti alle cosche avverse. Dopo essere tornato sui suol passi al maxiprocesso, Sinagra si è ripetuto ora al dibattimento per il massacro di due anni fa: 'Volevo farmi grande davanti alla polizia — ha spiegato —. Volevo avere il mio nome sul giornale. Avevo letto che Pietro Vernengo, Carmelo Zanca e Filippo Marchese erano accusar! del delitto Dalla Chiesa e ne parlai anche per Cortile Macello.. •Presidente, verbalizziamo, verbalizziamo!' hanno urlato In coro a questo punto 1 difensori. Nella sua gabbietta blindata il boss Vernengo non ha nascosto una piena soddisfazione. Zanca e Santapaola, come lui accusati di essere tre dei quattro mandanti della strage, sono latitanti. Accanto a Vernengo, Antonino Fisichella, il quarto imputato, è apparso raggiante. Il pentita, che ormai può ben essere definito un bl-pentito, quanto alla strage di Cortile Macello, interrogato dal giudice istruttore, riferì che «non sarebbe potuta avvenire senza l'assenso dei capizona- e aveva specificato: «Credo che la spedizione fosse diretta contro i Quattrocchi'. Si riferiva al suo amico Francesco Quattrocchi, uno degli otto assassinati nella stalla. Adesso di Quattrocchi Si nagra dice: 'Era un ladro di cavalli' e, rincarando la dose, lo descrive come un insolente attaccabrighe, uno che non si faceva mal i fatti suol. .Mi hanno interrogato a Roma e Milano, mi hanno portato in tanti posti come un "pupiddu" (un pupazzo, n.d.r.). la verità è che non ricordo più niente.. Su di giri, l'avvocato Cristoforo Fileccla, difensore anche al maxiprocesso sia di Zanca sia di Santapaola, annuncia quindi ai cronisti che «naturalmente» chiederà l'Immediata acquisizione agli atti del dibattimento in corso nell'aula-bunker del testo della «giusta» ritrattazione di Sinagra. Subito dopo, la deposizione di Stefano Calzetta, già autore di un'altra retromarcia al maxiprocesso: .Non so», «non ricordò., ha risposto alle domande del presidente Giuseppe PrinzivalU e ha raggiunto il «top» quando ha sostenuto: «Non ricordo neppure come mi chiamo.. Il pubblico ministero Dino Cerami, dopo le ritrattazioni dei due pentiti, ha chiesto che i verbali delle loro deposizioni siano trasmessi al suo ufficio che potrebbe' anche decidere di procedere per reticenza. Antonio Ravidà

Luoghi citati: Milano, Palermo, Roma, Sinagra