I medici: siamo all'ultima spiaggia di Gian Carlo Fossi

I mediti: siamo all'ultima spiaggia Se l'incontro di oggi col governo non sarà positivo, domani decideranno scioperi I mediti: siamo all'ultima spiaggia In agitazione da ieri a giovedì i veterinari del ministero della Sanità - Disagi in porti, aeroporti e zone di confine ROMA — Navi ferme nei porti di Napoli, Catania e Reggio Calabria, Tir bloccati al principali valichi di frontiera, difficoltà particolari a Savona sono le prime conseguenze dello sciopero di quattro giorni iniziato ieri mattina dal veterinari del ministero della Sanità per sollecitare l'equiparazione, giuridica ed econòmica con gli altri sanitari pubblici. L'agitazione, che si concluderà giovedì sera, richiama ulteriormente l'attenzione sull'allarmante caos diffuso in tutti 1 settori della Sanità, nell'imminenza dell'Incontro tra governo e sindacati autonomi dei medici ospedalieri che si svolge stasera a Palazzo Vidoni per verificare se vi sia o meno la possibilità di aprire una proficua trattativa sul rinnovo del contratto nazionale della categorìa. Se la riunione dovesse fallire, 1 medici ospedalieri deciderebbero domani una azione sindacale particolarmente pesante, ma anche 1 veterinari dipendenti dal ministero della Sanità si riservano di Intensificare progressivamente la loro pressione di fronte all'eventuale mancanza di precise assicurazioni. L'impiego di emergenza di veterinari militari ha attenuato gli inconvenienti causati in tutti i posti di confine di terra, del porti e degli aeroporti, ma ugualmente 1 disagi sono stati notevoli. A Reggio Calabria il comandante di una nave, carica di derrate deperìbili, ha sollecitato il prefetto ad attuare la precettazione. Alle frontiere, dove l'assenza dei veterinari ha provocato lunghe attese, ci sono state vivaci proteste. La situazione peggiorerà progressivamente: uno sciopero attuato dal 10 al 12 marzo bloccò al confini del Nord Italia 3000 Tir e nei porti decine di navi fino alla ripresa dei controlli sugli animali vivi di importazione, sulle carni, sul pesce. Si prevedono danni per parecchie centinaia di- miliardi* ma le perdite e i disagi sareb bero stati di gran lunga maggiori se i veterinàri delle Usi non avessero sospeso l'agitazione proclamata per oggi e domani, come prova di buona volontà, in seguito alla convocazione a Palazzo Vidoni assieme ai medici ospedalieri. «Questo incontro — sostiene il segretario generale dell'Associazione degli aiuti e degli assistenti ospedalieri (Anaao), prof. Paci — sarà una sorta di ultima spiaggia. Deve emergere fino in fondo la posizione del governo sulla nostra vertenza e in modo univoco. Il tavolo contrattuale si caricherà di tutte le inadempienze, di tutti i ritardi.. I medici autonomi sollevano una prima pregiudiziale, essenziale per- entrare nel merito del negoziato: la delega- zione pubblica deve essere al completo, cioè ne debbono far parte i ministri della Funzione pubblica Gaspari. della Sanità Donat-Cattin, del Tesoro Goria, del Lavoro De Michelis e del Bilancio Romita, oltre all'Associazone nazionale dei Comuni italiani competente per le Usi e 1 rappresentanti delle Regioni. .Finora — rileva Paci — alcuni componenti della delegazione non si sono mai presentati, mentre fra i presenti non c'è stata concordia di vedute, confermata peraltro dallo scontro che si è avuto in Consiglio dei ministri la scorsa settimana.. Il presidente dell'Associazione nazionale dei primari ospedalieri (Anpo), prof. Ferri, aggiunge: .Siamo profondamente delusi per le decisioni prese, che contrastano nettamente con gli impegni di febbraio. L'istituzione del ruolo medico era urgente e doveva essere attuata con decreto-legge, mentre per la di scipltna delle incompatibilità sarebbe stata indispensabile una trattativa con i sindacati medici prima del varo di un disegno di legge.. A parte il fatto, insiste 11 prof. Paci, che .lo stesso ministro DonatCattin confessò di recente che l'operazione delle incompatibilità avrebbe richiesto una spesa aggiuntiva di 700 miliardi, sulla quale il ministro del Tesoro si è ben guardato dal pronunciarsi.. Paci e Ferri preannunciano «deliberazioni conseguenti, in relazione al risultato del confronto: «Non riusciremo a tenere le categorìe, se ci dovessero essere altri raggiri e rifiuti.. Gian Carlo Fossi s

Persone citate: De Michelis, Donat-cattin, Gaspari

Luoghi citati: Catania, Napoli, Nord Italia, Reggio Calabria, Roma, Savona