Cavie atomiche in America di Ennio Caretto

Cavie atomiche in America Cavie atomiche in America (Segue dalla 1' pagina) compilata dalla sottocommisslone era già nota, e abbiamo già rintracciato alcuni volontari», hanno concluso. La denuncia della drammatica vicenda ha sconvolto l'opinione pubblica americana, sebbene solo qualclie giornale e qualche radio e tv l'abbiano raccolta: molti mass media hanno preferito ignorarla. Markey ha indicato 31 esperimenti condotti da ospedali, da università come il prestigioso Mit di Cambridge presso Boston, i laboratori nucleari come quello di Los Alamos dove lavorò Fermi, da centrali atomiche. Sono vicende sconvolgenti. In uno dei primi test in ordine cronologico, tra il '45 e il '47, venne iniettato plutonio in 18 malati nell'ambito del •Progetto Manhattan- per la costruzione della bomba atomi¬ ca. Quasi contemporaneamente, a Rochester, nello Stato di New York, furono iniettati sali di uranio in sei pazienti, tra i quali due dementi e un senzatetto, con gravi danni alle loro funzioni renali. All'inizio degli Anni 60, a Los Alamos, 57 adulti ingerirono pillole radioattive di uranio e manganese, e altri 20 ricevettero massicce dosi di iodio e torio al Mit. Alcuni ricoverati del Massachusetts General Hospital con tumori cerebrali furono irradiati con uranio, mentre nell'Idaho 7 persone bevettero a più riprese latte contaminato da una centrale nucleare. In uno degli ultimi esperimenti nell'Oregon e nello Stato di Washington, tra il '63 e il 71,131 detenuti ebbero i testicoli esposti a radiazioni per accertarne gli effetti sulla fertilità. Il rapporto della sottocom¬ missione parla anche di esperimenti nucleari militari nell'atmosfera sullo Stato di New York, negli Anni 50, per studiarne gli effetti in seguito ai venti e alla pioggia. La sottocommissione ha preso atto del fatto che il governo e gli enti atomici americani attuali non hanno alcuna responsabilità neli'accaduto. Ma protesta -per U fallimento storico delle istituzioni, e chiede un'inchiesta ufficiale. Il portavoce di Markey, Rosenber, ha fatto presente che quando, subito dopo la guerra, si condussero esperimenti militari -in libertà- nel deserto del Nevada, migliaia di civili rimasero esposti alla contaminazione radioattiva. -E' un capitolo che bisogna chiudere, ma soltanto dopo avere fatto piena luce., ha concluso. Ennio Caretto