Mansell comincia bene ad Adelaide di Cristiano Chiavegato

Meniseli comincici bene esci Adelaide FORMULA 1 L'inglese ha ottenuto il miglior tempo nella prima giornata di prove del G.P. d'Australia Meniseli comincici bene esci Adelaide Al secondo posto Prost e al terzo Piquet: lo stesso ordine della classifica mondiale alla vigilia di questa gara decisiva • Molti incidenti, giornata nera per la Ferrari: Albereto e Johansson fuori pista, gravi danni alle vetture DAL NOSTRO INVIATO ADELAIDE — Pioggia, grandine e un freddo quasi polare non hanno raggelato gli ardori dei tre candidati al titolo mondiale della Formula 1 che domani (stanotte in Italia per le nove ore e mezzo di differenza nel fuso orario) verrà assegnato con la disputa del Gran Premio d'Australia. E' sempre lotta fra Nigell Mansell. Alain Prost e Nelson Piquet. Ieri classificatisi nell'ordine nel primo turno di prove di qualificazione ad Adelaide. Ouarda caso, lo stesso ordine della graduatoria generale, in cui l'inglese si trova al comando con 70 punti davanti al francese (64, ma uno eventualmente da scartare) e al brasiliano (63). E' una battaglia in pista e iuori. fatta con 1 cronometri e sul piano psicologico. I tre candidati hanno assunto un atteggiamento estremamente prudente, sembra quasi che la vicenda non li riguardi. Ma chissà che fuoco all'Interno, quali tormenti, con una slmile posta in palio. Il tutto condito dal fatto di dover correre su una pista mollo insidiosa, dove il più piccolo errore può essere pagato duramente, dove la scelta e le prestazioni del pneumatici potrebbero essere deterrai nàPtt. dove 1 freni vengono sottoposti a sollecitazioni Incredibili. Ha detto Mansell: -Non penso ai miei rivali, cerco soprattutto di partire nella miglior posizione possibile. Poi si vedrà. La mia Williams è perfetta, temo solo il maltempo, ma le previsioni sono favorevoli-. E, tanto per far capire subito le sue intenzioni. l'Inglese ha girato in r 19 255. media km/h 171.654. nuovo record della pista che però è stata leggermente modificata rispetto allo scorso anno. L'asfalto viscido per l'acqua e la natura stessa del tracciato, delimitato da spessi muretti In cemento, hanno giocato brutti scherzi ai piloti. Principale vittima la Ferrari, che ha In pratica distrutto due vetture. Per fortuna c'era un telaio di ricambio, altrimenti uno del due piloti di Maranello avrebbe dovuto guardare la corsa dai box. Sempre che non succeda qualcosa nel secondo turno. Il primo a danneggiare la vettura è stato Michele Alboreto. Sembrava una innocua toccatina contro le protezioni, invece la sospensione anteriore si è piegata, rovinando la scocca. •Ho dovuto cambiare traiettoria per evitare una Williams che andava adagio e sono finito sull'acqua. Noìi ho potuto controllare la macchina'. Il motore va bene, abbiamo fatto delle modifiche che hanno reso più pronta la risposta del turbo, ma l'assetto è ancora tutto da sistemare'. Le prove ufficiali erano cominciate su pista asciutta, ma dopo 33 minuti si è rovesciato su', circuito un acquazzone terribile. Stephan Johansson si è trovato all'improvviso dentro un fiume d'acqua. La Ferrari è scivolata sul prato, dove ha preso ulteriore velocita, ed è finita di piatto, sulla sinistra, con tutta la fiancata contro il muretto. La ruota posteriore si è letteralmente staccata dal disco e quella anteriore, che ha subito un successivo colpo di frusta, si è abbattuta sull'abitacolo piegandolo. Le sospensioni sono penetrate all'interno. Il telaio, sottoposto ad un urto di terribile violenza, ha attutito 11 colpo, ma Johansson ha subito una gran botta alla caviglia sinistra. Lo svedese è uscito dalla vettura zoppicando, poi si è sottoposto ad una visita medica che ha escluso fratture. Fra mattinata e pomeriggio, comunque, non sono stati pochi i piloti a subire un trattamento analogo, senza riportare però alcun danno, se non alle vetture. Hanno sbattuto anche lo stesso Mansell, Senna (che cosi ha ottenuto soltanto il sesto tempo) e Tambay che ha avuto un incidente analogo a quello di Johansson. Il francese, però, è stato più fortunato, perché la picchiato con la parte posteriore della sua Lola. Ma non basta. René Arnoux è entrato In collisione con la Tyrrell di Brundle, Pa irese e Berger hanno rotto un motore. Innumerevoli 1 testa-coda senza conseguenze. Warwick. finito nella sabbia con la sua Brabham, è stato sollevato da una gru ad una decina di metri di altezza: non gli hanno neppure dato 11 tempo di scendere dalla vettura... Cristiano Chiavegato

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