«Cambiamo le stagioni del cinema puniscono troppo i film di successo»

«Cambiamo le stagioni del cinema puniscono troppo i film di successo » Parla Gino Valenzano, presidente dell'Associazione esercenti «Cambiamo le stagioni del cinema puniscono troppo i film di successo » ROMA — -La stagione cinematografica va ridisegnata. Non si devono più concentrare le uscite soltanto tra novembre e febbraio perché ciò restringe la stagione e sacrifica troppi film. Una delle vittime dell'attuale sistema è /( raggio verde di Eric Rohmer. Per una volta che un'opera d'autore, premiato a Venezia con il Leone d'oro, incontra anche 11 favore del pubblico, si è costretti a smontarla per fare posto ad un altro film la cui uscita era da tempo fissata per l'inizio di novembre. Con il risultato che a marzo saremo senza film.. Questa critica al sistema viene da Gino Valenzano che, dopo aver ricoperto per anni la carica di vicepresidente, è stato l'altro ieri nominato presidente dell'Associazione nazionale esercenti cinema, aderente all'Agis. Titolare di undici sale in Piemonte, Valenzano è una delle figure più conosciute nel settore dellimprenditoria cinematografica anche per il suo passato di campione automobilistico: •La prossima settimana parto per Buenos Aires dove, su invito del governo argentino, Fangio riunisce 1 dieci ex migliori piloti del mondo». Un biennio fitto di impegni attende sul fronte cinematografico il nuovo presidente dei/'associazione esercenti. -Il primo obiettivo — dice — riguarda una nuova regolamentazione del rapporto con la distribuzione: con l'attuale sistema non si può andare avanti. Noi esercenti siamo tuttora costretti a stabilire la tenitura di un film senza conoscere la rispondenza del pubblico e ciò crea inevitabili litigi con la distribuzione, sia che il film vada bene, sia che vada male. A Torino, per esempio, si è adesso costretti a rinunciare a Top Gun che viaggia in salita, con una media di 15 milioni al giorno, perché il 3Q ottobre deve uscire Grandi Magazzini-, e. b.

Persone citate: Eric Rohmer, Fangio, Gino Valenzano

Luoghi citati: Buenos Aires, Piemonte, Roma, Torino, Valenzano, Venezia