Corridoio per Mosca di Frane Barbieri

Corridoio per Mosca Progetto Spd e Germania Est sull'Europa Corridoio per Mosca Da Bonn è stata trasmessa una nota di agenzia che. immeritatamente, non ha «fatto notizia» nella maggior parte dei giornali italiani. Solo pochi, e con rilevanza diversa, hanno trovato importante riferire sul progetto comune dei due parliti delle due Germanie, la Spd occidentale e la Sed. che governa a Est: progetto che prospetta un corridoio denuclearizzato nell'Europa centrale, comprendente, appunto, i territori tedeschi più la Cecoslovacchia. Progetti simili sono stati avanzati più volte e da varie parti in passato. Il fatto nuovo e che questa volta il progetto viene disegnato e presentato in comune da un partito comunista al potere e da un partito socialdemocratico proteso alla conquista del potere, uno a Est. l'altro a Ovest: i tedeschi divisi associati in un'iniziativa che coinvolge i due tronconi del loro Paese e l'Europa tutta. Come mai una simile impresa non trova adeguato risalto? II primo motivo va cercato nello stato di confusione in cui si è trovata l'Europa intomo a Reykjavik. Prima oggetto di trattativa senza poter a sua volta trat¬ tare. Poi. quando i due negoziatori esclusivi non hanno trovato un accordo, improvvisamente sommersa da messaggi e da messaggeri, proposte e progetti, intesi non tanto a farla finalmente partecipare quanto a trascinarla con l'uno o con l'altro protagonista della grande contesa. Fra le decine di progetti legati a Reykjavik e a Ginevra, uno nuovo poteva benissimo smarrirsi, o passare inosservato. Tanto più se. come dice Schmid!. l'Europa chiede insistentemente la parola, ma spesso non ha nulla da dire. C'è però un altro motivo per cui questa notizia non ha • fatto notizia". Lo troviamo n una frase di troppo sfuggita ad Axen, membro del Politburo della Sed. mentre in una conferenza stampa a Bonn presentava il progetto insieme con Bahr. membro della direzione della Spd II piano del «corridoio denuclearizzato*, ha detto il rappresentante di Honecker, è stato fatto i in accordo con l'Unione Sovietica*, oltre che con Praga. Possiamo essere certi che l'impatto del progetto sarebbe stato superiore, la sua risonanza sulla stampa più adeguata se A-\cn e Bahr avessero potuto comunicare il contrario, cioè di non avere elaborato il piano con Mosca (do\c i due. infatti, si erano recentemente recati). O ancora meglio: all'insaputa di Mosca, se non proprio contro il parere di Mosca. In tal caso l'iniziativa avrebbe acquisito davvero tutti i connotali di una «concezione di sicurezza reciproca costruita in comune dall'una e dall'ulna Europa-, come si è affrettato ad auspicare Giorgio Napolitano, concordando per una volta con Rossana Rossanda. Ma un progetto varato fra la socialdemocrazia tedesca occidentale e i comunisti della Germania orientale, con la supervisione di Mosca e all'insaputa delle sinistre europee, per non parlare dei governi occidentali coinvolti, più che sbloccare '-nuove prospettive^ per l'Europa finisce per accentuare l'asimmetria politica e geografica del continente. Una asimmetria che porta ogni soluzione europea a dipendere da Mosca, isolando il Continente il più possibile da Washington Come funziona l'asimmetria Frane Barbieri (Continua a pagina 2 in settima colonna)

Persone citate: Axen, Bahr, Giorgio Napolitano, Honecker, Rossana Rossanda, Schmid