Trovati altri due testimoni-chiave per il delitto della cascina Sarogna

Trovati altri due testimoni-chiave per il delitto della cascina Sarogna Il dibattimento, ripreso ieri mattina, è stato rinviato a mercoledì Trovati altri due testimoni-chiave per il delitto della cascina Sarogna ALESSANDRIA — Nuove sorprese nel processo ai fratelli Aldo e Cario Ritrovato e al loro cognato Luigi Albergamo, rispettivamente di 21, 23 e 25 anni, abitanti a Nizza Monferrato, accusati di aver ucciso un uomo nel novembre 1983 alla cascina Sarogna di Rlcaldone. nascondendone poi il cadavere sfigurato. Il dibattimento, ripreso ieri mattina in Corte d'Assise, ha fatto registrare qualche colpo di scena e un'altra, sia pure breve, battuta d'arresto. Il processo infatti è stato rinviato a mercoledì prossimo. I giudici, infatti, vogliono ascoltare le deposizioni di due nuovi testimoni, citati dalla pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore della Repubblica Carlo Tramontano, e dalla difesa, gli avvocati Mario Boccassi di Alessandria. Armando Solaroli e Domenico Izzo di Milano. Sono Gianluigi Marasco, detenuto nel carcere cittadino, e- Aurelio Concato, che domani dovrà essere sul banco degli imputati a Milano In un processo per omicidio. Entrambi dovrebbero riferire circostanze di rilievo. Gianluigi Marasco, interrogato a Milano dal sostituto procuratore della Repubblica, il 16 marzo dello scorso anno fece riferimento a un certo Franco Zazza. l'uomo che sarebbe stato ucciso alla cascina Sarogna dai fratelli Ritrovato e dal cognato. Marasco disse che ad ucciderlo sarebbero state alcune persone fra le quali un non meglio identificato Maurizio Scollo, nome fatto da Aldo Ritrovato durante I primi Interrogatori dopo l'arresto. Secondo l'avvocato Boccassi. che ha fatto approfondite ricerche, sono attendi- bili le dichiarazioni di Gianluigi Marasco il quale nella vicenda ha assunto il ruolo di pentito e si è autoaccusato del delitto alla cascina Sarogna compiuto con altri complici. Anche il pubblico ministero ha svolto indagini in questi mesi (il processo a carico dei tre giovani, iniziatosi lo scorso giugno, era stato rinviato proprio per consentire ulteriori accertamenti), Il magistrato è giunto ad altre conclusioni: ha trovato in Aurelio Cocato. processato di recente per due omicidi e assolto da uno di essi, un accusatore per Aldo Ritrovato. La vicenda assume quindi sempre nuovi, sconcertanti risvolti: i colpi di scena sono all'ordine del giorno e c'è molta attesa per la prossima udienza. Mercoledì prossimo i fratelli Ritrovato e Luigi Albergamo tornano davanti ai giudici (presiede ia Corte Angelo Giglio Cobuzio) per ascoltare-,! due nuovi testimoni. Le loro deposizioni potrebbero essere la chiave di volta per fare luce sulla complessa vicenda. Aldo e Carlo Ritrovalo e Luigi Albergamo sono in carcere da tre anni e continuano a ripetere di essere innocenti: con loro erano state arrestate altre persone poi scagionate al termine dell'istruttoria svolta dal magistrato di Acqui, che però non ha chiarito tutte le circostanze. I tre giovani erano stati arrestati dai carabinieri che avevano scoperto in una fossa biologica il cadavere di un uomo rimasto per parecchio tempo senza nome. Si disse poi che era Franco Zazza. 30 anni, un meridionale abitante 'a Milano, esponente di spicco della malavita lombarda. E in effetti Franco Zazza in quell'epoca scomparve dalla circolazione e di lui si sono perse tutte le tracce. L'uomo sarebbe stato soppresso durante un regolamento di conti, decapitato, bruciato, sepolto nella calce viva. Ma che si tratti proprio di Franco Zazza non è certo. Gli imputati, durante l'udienza del giugno scorso, hanno confermato la sua identità, aggiungendo che Zazza era andato in cascina per stare nascosto fino a quando non gli fossero stati forniti documenti falsi. I*u poi ucciso da un fantomatico Carmelo Nicosia durante una lite. Superfluo dire che il pre sunto omicida mai è stato rintraccialo. Altre circostanze hanno complicato ulteriormente la vicenda: nella cascina fu trovato sangue, ma non di Franco Zazza. • Era di Carmelo Nìeósià — ha detto Aldo Ritrovato — che. prima di freddare con un colpo di pistola il giovane, fu colpito con un'accetta-. e. c. M

Luoghi citati: Acqui, Alessandria, Milano, Nizza Monferrato