Una rapina a luci rosse

Una rapina a luci rosse All'Happening di via Feletto Una rapina a luci rosse Scoperta dai carabinieri, mai denunciata Il ventiquattresimo nome della «banda della dinamite-, organizzazione che secondo le prime indagini era specializzata in estorsioni e rapine, è quello di Vittorio Alessandria. 31 anni, titolare di un negozio di cornici in via Martorelli 17, un piccolo precedente per truffa. Lo hanno arrestato lunedi sera i carabinieri del Nucleo operativo che adesso sono impegnati nella ricostruzione dei numerosi misfatti della gang. Per gli uomini del maresciallo Tarantino non e cosa da poco: è infatti emersa netta la singolare strategia della banda che preferiva colpire bar frequentati da malavitosi, bische clandestine o locali equivoci. Il perché è presto detto: difficilmente veniva fatta la denuncia e. comunque, ben pochi dei presenti si dichiaravano disposti a testimoniare. Il silenzio finiva per favorire gli autori dei colpi, sia perchè il lavoro di intimidazione poteva continuare indisturbato, senza l'interesse delle forze dell'ordine, sia perchè anche gli obiettivi degli attentati non erano preavvertiti. Il colpo migliore sarebbe stato messo a segno nel club Happening di via Feletto 54. Il locale, chiuso nel marzo scorso dalla polizia, era davvero «particolare»: oltre alla proiezione di film hard core era anche praticato lo scambio del partner. Al momento dell'irruzione delle forze dell'ordine quasi tutti i frequentatori erano stati trovati nudi. La stessa situazione pare abbiano incontrato anOhe i rapinatori: con gli abiti raccolti in un angolo del locale sarebbe stato anzi particolarmente semplice entrare in possesso di portafogli e borsette. Da ieri pomeriggio si susseguono intanto gli interrogatori dei ventiquattro colpiti da ordine di cattura: la dottoressa MarTà'Del 'Savio' ha sAartglb sentito fra i primi Giuseppe Arlotta, 37 anni, il boss ferito alla testa da cinque colpi durante un regolamento di conti, tre anni fa. Nonostante le gravi ferite e la lunga convalescenza. l'Arlotta sarebbe in breve tornato a ricoprire un ruolo importante nel mondo della malavita torinese. L'inchiesta non è comunque ad un punto morto. Il collage delle dichiarazioni degli arrestati potrebbe portare ad identificare qualche altro componente della gang.

Persone citate: Arlotta, Giuseppe Arlotta, Tarantino

Luoghi citati: Alessandria