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Cala il «malessere sociale» ma sale la disoccupazione Cala il «malessere sociale» ma sale la disoccupazione ROMA — II «malessere sociale» del Paese diminuisce. Lo rivela l'indice statistico creato dall'economista Arthur Okun sommando le percentuali dell'inflazione c della disoccupazione. Nell'estate questo indicatore ha perso quasi tre punti toccando il livello di 16,59, cioè il più basso dal 1979. In tre anni il disagio sociale misurato da Okun è stato cosi ridimensionato di oltre 8 punti (era 24,80 nel 1983). I più rilevanti progressi si concentrano tra il 1985 e l'autunno '86 (soltanto in agosto l'indice del malessere calcolato sulle ultime rilevazioni Istat disponibili era di 17,20). Questo recupero è tuttavia frutto di un'andatura claudicante tra inflazione e disoccupazione: la prima continua a diminuire e la seconda a salire. II divario fra l'aumento del costo della vita del 1980 e quello del 1986 è molto forte: dal 21,15% al :">,B0', ; ma rilevante è anche l'aumento del tasso di disoccupazione passato dal 7,60 al 10,70%. Per i 2 milioni e 530 mila persone in cerca di lavoro (rilevazione Istat di luglio), il malessere non è diminuito. Insomma l'arbitrio statistico insito nelle medie è ancora più evidente per questo indice spurio. Va peraltro tenuto conto che fra i senza lavoro si contano 1.288.000 giovani in cerca di primo impiego. Inoltre il tasso medio di disoccupazione del 10,7% si ripartisce fra uomini e donne nelle rispettive percentuali del 7,1 e del 17,4%. Altri divari nella territorialità: l,ir'c al Nord (in calo); b,lrc al centro (quasi stabile); 16,6 al Sud (sensibile aumento). INDICE MALESSERE Inflax+Diwcc (prezzi al cons. per le famiglie di operai ed impiegati) anni infla?.. disocc ind. maless. 1979 15,74 7,70 23.44 1980 21,15 7,60 28,75 1981 18,70 8,40 27.10 1982 16.34 9,10 25,44 1983 14,90 9,90 24,80 1984 10,60 10,37 20,97 1985 8,60 10,60 19,20 1986 5,80 10,70 16,50