Coop ex detenuti Altri dieci arresti

Coop ex detenuti Altri dieci arresti Napoli, per favoreggiamento I Coop ex detenuti Altri dieci arresti NAPOLI — Dieci presidenti delle cooperative di lavoro e delle liste occupazionali degli ex detenuti sono state arrestati dai carabinieri nell'ambito dell'Inchiesta sull'attività gestionale delle cooperative, L'accusa è di concorso in favoreggiamento personale continuato. Si tratta di Alberino Pennino, di 29 anni, presidente della cooperativa «Sandullllo e' vagne», Fulvio Esposito, di 35, («Cooperativa Futura»), Daniele Tavernini. di 28, («Cedam»), Benito Macci, di 38, («Impianti generali e manutenzioni»), Antonio Fleurj, di 35, di Pesco Sannita (Benevento) («Svaimec»), Raffaele Varalla, di 28, di Senerchia (Avellino) (Coop.Rinascita Valsele), Girolamo Scuteri, di 35, di Portici («Centro regionale servizi»), Vincenzo Iaccarino, di 38, di Boscoreale, (O.T.M ), consigliere comunale del pei, Aniello Milzo, di 32, di Qragnano («Vernotico») e Raffaele Paolillo di 28, di Sa lerno (Coop. Costruttori). Contro di loro il giudice istruttore Guglielmo Palme ri, in seguito ad un rapporto Inviato dai carabinieri e ad - ulteriori accertamenti, ha emesso mandato di cattura per favoreggiamento continuato. L'inchiesta della magistratura napoletana hi. portato fino ad ora all'arresto di oitre trenta persone, la maggior parte delle quali accusate di associazione per delinquere di stampo camorristico e truffa aggravata. Tra queste sono l'ex assessore ai lavori pubblici al Comune di Napoli, il democristiano Cosimo Barbato, il vicesindaco di Portici, Raffaele Beato, esponente socialista vicepresidente regionale della Lega delle cooperative, Francesco Capacchione, già editore di un quotidiano napoletano e attuale presidente dell'Unione regionale della Confederazione delle Cooperative, e Salvato re Giugliano. Nell'inchiesta sono coinvol te centinaia di persone, molte delle quali hanno ricevuto una comunicazione giudiziaria Le indagini hanno ha por tato alla scoperta di una truffa ai danni dello Stato e dì Enti pubblici che consiste rebbe in elenchi di iscritti «gonfiati» e fatturati di spesa falsificati allo scopo dì riceve re maggiori contributi da parte del governo. Dal 1981 gli enti pubblici avrebbero erogato per le liste deg-l ex detenuti circa 240 miliardi di lire. Alle tre organizzazioni di cooperative — la Lega, la As sociazione e la Confederazione che si richiamano a varie tendenze politiche — aderirono nel 1981 dodici cooperative di ex detenuti, alle quali furono affidati lavori sociali.

Luoghi citati: Avellino, Benevento, Boscoreale, Comune Di Napoli, Napoli, Pesco Sannita, Portici, Senerchia