Morto Nicola Mosso amico dei futuristi di Angelo Dragone

Morto Nicola Mosso amico dei futuristi L'ARCHITETTO AVEVA 87 ANNI Morto Nicola Mosso amico dei futuristi TORINO — L'architetto Nicola Mosso è morto ieri a 87 anni. Era stato, fin dagli Anni 30, tra i protagonisti della cultura italiana d'avanguardia, a contatto col razionalismo internazionale e definito da Marinetti .amico della buona, forte, alata Architettura Santelia.. Di origine biellese — era nato a Draglia il 28 maggio 1839 — nonostante il servizio militare in zona di guerra, era uscito nel '23 dal corso superiore di architettura dell'Accademia Albertina di Belle arti, per formarsi professionalmente nello studio di Michele Frapolli, il luganese che s'era fatto apprezzare nell'ambito del più qualificato Jugend torinese. L'esordio con alcuni temi di edilizia privata — nel '25 casa Barberis ad Asti, seguita nel "28 da casa Compra a Torino, dove Mosso ha poi vissuto tenendovi il suo studio — non gli impedì di cimentarsi anche in progettazioni di largo respiro, come quando nel '27 fu tra i pochi italiani a partecipare al concorso internazionale per il Palazzo delle Nazioni a Ginevra. Maturava intanto in lui la svolta con la quale, attraverso il pittore Filila, s'accostò al Secondo Futurismo di cui fu uno degli interpreti più dotati. Si occupò di edilizia abitativa come di opere pubbliche, attento a un suo linguaggio architettonico, ma non meno ai problemi variamente connessi: dal soleggiamento degli edifici (con l'Ideazione di «tavole solari») alle costruzioni antlsismiche. Tra le nuove realizzazioni, sono del '32 la stazione ferroviaria di Cossato, col suo arredo, e il progetto d'un .Albergo di Mezza Montagna che gli valse una medaglia d'oro alla Triennale di Milano del '33, seguito due anni dopo dalle Sale della Maternità e dell'Educatone fisica realizzate a Torino per la «Mostra del Naturalismo». A caratterizzare allora alcune sue costruzioni fu anche l'Inserimento di opere d'arte come in Cervo (Biella, 1934) con plastiche murali di Filila. Oriani e Mino Rosso. Non meno feconda fu la ripresa, nel dopoguerra, con l'esemplare sistemazione della sezione archeologica nella Pinacoteca di Biella che si segnalò subito nel campo della museogratia italiana cui seguirono tra l'altro, a metà degli Anni 50, i progetti di architettura religiosa: con la chiesa del Redentore a Miraflori (in collaborazione col figlio Leonardo e l'ing. Norzi), da Richard Neutra definita senza mezzi termini .meravigliosa^ per la bellezza delle soluzioni offerte ai problemi matematico-strutturali e spaziali che, come in quel gioiello ch'è San Pietro in Vincoli, a Moriondo di Moncalieri, richiamano l'antica cultura che va dalle volte gotiche al Guarirà. Angelo Dragone

Persone citate: Barberis, Marinetti, Mino Rosso, Moriondo, Norzi, Oriani, Richard Neutra