«Non fateci scomparire» di Giampiero Paviolo

» « Non f citeci scomparire Le dichiarazioni di Craxi allarmano i sindaci dei piccoli Comuni » « Non f citeci scomparire Sono 118 nella nostra provincia i centri che non raggiungono i mille abitanti - Di questi, quasi 50 hanno meno di 500 residenti e uno, Moncenisio, è addirittura il meno popolato d'Italia - «Accorparci ai centri più grandi potrebbe significare per noi nuovi disagi, mortificherebbe la nostra cultura» Un coro di sindaci: «Non vogliamo perdere la nostra autonomia-. Le dichiarazioni fatte a Padova dal presidente del Consiglio, che lasciavano supporre futuri interventi legislativi volti a una drastica diminuzione dei Comuni, hanno provocato, anche Ih provincia di Torino, reazioni negative. Craxi aveva fatto riferimento ai piccoli centri, senza specificarne le dimensioni. Difficile dunque Individuare il limite sotto il quale un paese può essere definito tale. . Se accettiamo per buona la soglia dei 1000 abitanti, sco priamo che in provincia ben 118 Comuni non riescono a raggiungerla. Quarantasette di quésti sono sotto i 500 residenti e nove non arrivano addirittura ai 200. Uno poi è entrato di diritto nell'edizione nazionale del Guinness dei Primati: Moncenisio, con 50 persone iscritte all'anagrafe, è il meno popolato Comune d'Italia. In maggioranza hai»! r caratteristiche simili: ubicazione in montagna, o comunque lontano dalle grandi direttrici del traffico; un numero di dipendenti che si può contare sulle dita di una mano (a volte sono soltanto due); alto tasso di spopolamento negli ultimi trent'anni; amministratori-pendolari, costretti cioè a fare la spola tra municipio e posto di lavoro. E proprio dagli amministratori arriva, unanime, il nuovo grido di dolore, l'ultimo dei tanti rivolti in questi anni agli organi centrali dello Stato. La prospettiva di chiudere 1 municipi, e accorpare i paesi al centri più popolosi spaventa i sindaci. Dice Stefano Pecchenino, primo cittadino di Canischio: «Per arrivare a quale scopo? A un risparmio di risorse? Sappiamo bene che non è possibile con quésti metodi. Al massimo si riuscirebbe ad aggiungere altri disagi a cittadini già abituati a sopportarne molti». Oli fa eco Pietro Delmastro, sindaco di Isolabella: Sarebbe un gravissimo errore, anche ammesso che lo Stato risparmiasse qualcosa. Non possiamo dimenticare che in un paese l'amministrazione è un preciso punto di riferimento, spesso il solo. E chi se ne occupa è piii vicino ai problemi reali della gente, non li vede con ottiche distorte-. Per Guido Noascono, sindaco di Noasca, -non è il caso di fare pazzie-. Sentiamo sempre parlare di decentramento, poi va a finire che accentriamo i Comuni. Col risultato poi di dover creare nuovi uffici periferici e magari spendere ancora di più-. Albino Bellino, presidente della Comunità montana Valli Orco e Soana (dove i piccoli Comuni sono otto su undici) è dello stesso avviso: • Questi paesi finirebbero per perdere il poco che resta, unidentiti storica e culturale. Senza contare naturalmente i problemi pratici, che pure sono importanti-. Lorenzo Crosasso, sindaco di Ingria (141. abitanti), sostiene che molto è già stato fatto per consentire allo Stato un risparmio effettivo -Esistono l consorzi, che si occupano di problemi comuni a centri omogenei. L'esempio più lampante è quello dei segretari a scavalco, ma anche in altri settori si sono unite le risorse. Questo è l'unico modo per garantire l'autonomia dei paesi senza gravare sul bilancio statale-. Ma non saranno prese di posizione miranti anche al mantenimento di un potere altrimenti in pericolo? RI sponde Aldo Peyran, da 22 sindaco di Massello: -Guardi, il potere è davvero poco e il lavoro tanto, non credo che fare l'amministratore di un paese di 200 abitanti possa procurare grandi vantaggi. Piuttosto guardiamo al domani e pensiamo a tutti questi Comuni trasformati in borgate e accorpati ai centri più popolosi: i loro problemi verrebbero fatalmente trascurati, per incompetenza o per calcoli elettorali-. Il parere del tecnico, seppur di parte, viene da Marino Ceretto Castigliano, segretario comunale a Ivrea e sindaco di Alpette, 400'abitanti: •Non mi si parli di risparmio. I Comuni ricevono i finanziamenti in base all'estensione territoriale e al numero di abitanti. Questi soldi finirebbero comunque ai centri oc carpanti-. Giampiero Paviolo

Persone citate: Albino Bellino, Aldo Peyran, Craxi, Guido Noascono, Lorenzo Crosasso, Marino Ceretto Castigliano, Pietro Delmastro, Stefano Pecchenino