Il tempio muore di traffico

Il tempio muore di traffico Dopo 5 mesi di esami i tecnici si pronunciano sulla Gran Madre Il tempio muore di traffico I danni causati dalle vibrazioni, soprattutto dei tramasi sommano a quelli delle infiltrazioni d'acqua - Sarà chiesto il blocco della circolazione pesante Eliminazione del traffico pesante dal perimetro della Gran Madre, per evitare le pericolose vibrazioni provocate soprattutto dal transito dei tram, e immediato restauro statico del tempio, le cui fondazioni poggiano ora direttamente su un terreno alluvionale instabile e non sono più -supportate- dalla primitiva palificazione in legno, ormai sbriciolata dalle infiltrazioni di acqua. A grandi linee è questa la sentenza per uno dei monumenti più cari ai tori nesi. dopo 5 mesi di osservazioni degli esperti che, per studiarne i mali manifestatisi in primavera, hanno fatto ricorso anche a misurazioni con apparecchiature a laser e a raggi infrarossi La scorsa settimana la sovrintendente per i Beni ambientali e architettonici, arch. Clara Palmas, ha compiuto un accurato sopralluogo alla Gran Madre, accompagnata dall'arci-.. Maria Cotti, dell'assessorato ai Lavori Pubblici, e dal prof. Giacomo Donato, del Politecnico, consulente per le verifiche statiche del Comune. E' stato rilevato un peggioramento della situazione e le conclusioni degli esperti saranno la base per gli interventi che deciderà l'assessore Porcellana. Il tempio era sotto osservazione dal 23 maggio, quando si era manifestato un primo cedimento nel pavimento del vano sottostante la grande scalinata verso il Po. In quell'occasione si era scoperto che anche il pavimento della chiesa presentava lesioni per morimenti avvenuti nelle fondamenta, mentre alcune fessure minavano l'integrità delle colonne anteriori, costruite in pietra di Porte di Plnerolo. alte 12 metri e del peso di 10 tonnellate ciascuna (ora tutte cinturate con anelli di sicurezza in attesa del restauro). In sostanza, secondo quanto ha potuto accertare il prof. Donato, vi è un cedimento diffuso alla base del tempio: i primi controlli fatti con tacheometri a raggi laser e distanziometri a infrarossi hanno evidenziato uno -slineamento- dei gradini, abbassati da 8 a 28 millimetri, mentre c'è il sospetto che tutto il tempio sia Interessato ad una impercettibile rotazione. «La situazione — afferma il prof. Donato — potrebbe essere causata da sifonamenti profondi dovuti all'alternanza di piena e di magra del Po-. Che cosa ci si propone di fare? Dice l'arch. Clara Palmas: 'Chiederò al Comune di sospendere il traffico pesante, soprattutto il passaggio dei tram per non peggiorare la situazione-. E l'assessore Porcellana ha già dichiarato la sua disponibilità ad una generale operazione di risanamento. a a a ria, ni12 uiue i a snlto r— sdi ace oe, er sla eIl direttore della TT. ing. Scamardella. tuttavia, è perplesso sulle responsabilità del tram nel guai della Gran Madre: è vero che le vetture della linea 13 (peso 24 tonnellate) passano oltre duecento volte al giorno intorno alla chiesa, nell'anello che da fa capolinea, ma la velocità è minima e i carrelli sono elasticizzati. -Ci potremo attestare in piazza Vittorio, ma bisognerà provvedere ad un anello. La sostituzione dei tram con pullman, oggi, è quasi impossibile per mancanza di automezzi-. Ma l'operazione fondamentale sarà il consolidamento dell'intero blocco del tempio, con l'impiego di micropali in acciaio e cemento inseriti ad una profondità di 20 metri: una sorta di sbarramento all'erosione delle acque sotterranee, con una tecnica simile a quella impiegata per risanare il Monte dei Cappuccini. Lo scalone verrà smontato e riallineato, le colonne rinforzate con invisibili barre in acciaio armonico e con iniezioni di resine, le lesioni alle pareti ricucite. Nel corso dei lavori l'intera struttura sarà tenuta sotto controllo con sofisticatissime apparecchiature di misura. Un primo preventivo parla di una spesa di 1 miliardo 200 milioni, di cui 600 solo per le fondazioni. g. b. Crani e lr;i(Tko pesante sono sotto accusa per le librazioni che mettono in pericolo la stabilità della Gran Madre

Persone citate: Clara Palmas, Giacomo Donato, Maria Cotti, Porcellana, Scamardella