Cambia iI calendario della tassa-salute

Cambia SI cotendano della lassa-salute Come e quando va pagato il contestato contributo sociale di malattia Cambia SI cotendano della lassa-salute Con un provvedimento dell'ultima ora che verrà messo a punto nei prossimi giorni con le diposizioni operative del ministro del Lavoro all'Inps. slitta ancora una volta l'appuntamento di milioni di contribuenti con il contestatissimo contributo sociale di malattia. Il calendario dei versamenti, che come è noto varia a seconda della categoria di appartenenza del contribuente, è stato letteralmente sconvolto per i liberi professionisti e per i lavoratori dipendenti e pensionati. Ecco le scadenze che, salvo ulteriori modifiche, interessano i contribuenti. LAVORATORI AUTONOMI: 25 ottobre. Per gli artigiani e'i commercianti nessuna proroga: la prima rata è stata pagata 11 25 luglio ed il saldo dovrà essere effettuato sabato 25 ottobre con i soliti bollettini di conto corrente postale. LIBERI PROFESSIONISTI: 20 dicembre. Al primo slittamento del termine (dal 30 settembre al 20 ottobre) ne ha fatto seguito un secondo, che ha fissato al 20 dicembre la scadenza. Il versamento deve essere fatto utlliz zando gli appositi bollettini di conto corrente postale a suo tempo emessi dall'lnps ed inviati al domicilio degli interessati. Chi non li avesse ricevuti o. peggio ancora, li avesse smarriti può farsene rilasciare un duplicato «a vista» presso gli uffici della Previdenza Sociale. La percentuale da versare è del 7,50 per cento per i redditi sino a 40 milioni l'anno e del 4 per cento, a titolo di contributo di solidarietà, per cifre superiori, sino ad un massimo di 100 milioni annui. LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI; 20 dicembre. E' una novità (non certo gradita) introdotta dalla legge finanziaria per l'86. Per la prima volta i lavoratori dipendenti ed i pensionati che posseggono altri redditi oltre lo stipendio e la pensione devono fare 1 conti con la tassa salute. La percentuale da versare è identica a quella prevista per 1 liberi professionisti. Anche le modalità sono le stesse: si versa alla posta con gli appositi bollettini di conto corrente reperibili presso i vari uffici dell'Inps o presso gli stessi uffici postali. La Previdenza Sociale, per questa categoria, non ha infatti predisposto la spedizione domiciliare, non avendo la possibilità di individuare a priori i contribuenti. Il calcolo deve basarsi su tutti l'redditi imponibili dell'85 (denunciati con il modello 740 di quest'anno) deducendo ovviamente quelli su cui è già stato pagato il contributo di malattia ed i redditi dominicali, agrari, di fabbricati e di capitale sino a 4 milioni l'anno. Il bollettino non presenta particolari difficoltà e riporta sul retro tutte le modalità e le avvertenze per la corretta compilazione. Attenzione a non dimenticare il codice fiscale e l'anno di contribuzione (1986). CITTADINI NON MUTUATI: 30 giugno 1987. Un po' più di ossigeno per 1 cittadini non mutuati: 11 termine, per questa categoria di contribuenti, è fissato al 30 giugno dell'anno prossimo. Fra i •cittadini non mutuati» rientrano tutti coloro che posseggono un reddito assoggettabile all'Irpef, pur non svolgendo un'attività libero-professionale, autonoma o dipendente. Sono. In sostanza, i benestanti, 1 presidenti o amministratori di società, consulenti che non risultano per vari motivi iscritti a specifici albi professionali. Le modalità di calcelo e di versamento dell'imposta, anche in questo caso, sono le stesse. Mario Stratte

Persone citate: Mario Stratte