Un parco pieno di guai

Un parco pieno di guai Alla Mandria si è scioperato 4 ore per protesta Un parco pieno di guai Denunciati dai dipendenti molti problemi irrisolti: «Ambiente vicino al collasso, servizi carenti, troppi reticolati, cascine che cadono a pezzi, poche biciclette» -.11 presidente, Carli, intanto, promette che venerdì partirà l'abbattimento selettivo dei cervi Niente passeggiate, footing 0 visite, ieri, al parco della Mandria, ma picchetti e cartelloni. I 71 dipendenti, impiegati, mandriani, falegnami e guardaparco, hanno scioperato. Il polmone verde di Torino è rimasto chiuso 4 ore. Oggi, comunque, sarà nuovamente aperto. «Abbiamo chiesto solidarietà a chi voleva entrare — hanno detto 1 dipendenti — tutti hanno capito i motivi della nostra protesta-. ■. Perché i guardaparco hanno incrociato le braccia? «12 consiglio d'amministrazione è sordo e inadempiente. Non c'è un piano di gestione, negli ultimi 6 anni l'ambiente « peggiorato: siamo vicini al collasso. Il degrado è continuo; manca personale e quello che c'è è mal distribuito -Invece di 110 — hanno precisato 1 lavoratori della Mandria — siamo in 71 e dobbiamo occuparci anche del parco delle Vallere e di quello del Monte Lera. Per le necessità dei visitatori, che ogni fine settimana sono oltre 15 mila, c'è un solo addetto. Mancano gabinetti, chi fa footing non ha una doccia, le biciclette sono insufficienti e, inoltre, ci sono troppi retico¬ lati. Il ponte di acc^.k. è vietato da 3 anni ai messi pesanti e camion e pullman sono costretti ad entrare dai Tre Cancelli, percorrendo, poi, i viali attressati pieni di gente». L'elenco delle lamentele continua: ./( piano forestale non è mai stato attuato; restaurare la cascina della Bizzarria è costato un miliardo. ma nessuno può visitarla. Numerosi cascinali cadono a pezzi, quello del Marchese crolla Un guardaparco, Piero Cordone: -Invece di 22 siamo 11, la sorveglianza notturna è minima. Al sabato e alla domenica siamo appena 2-3 per turno. Cose buone ne sono state fatte, ma troppi problemi irrisolti ipotecano il futuro. Nessuno ascolta le no¬ stre opinioni-. Ecco la replica di Annibale Carli, socialista, presidente del consiglio d'amministrazione: «Sono stato segretario della Camera del lavoro, gli scioperi non mi spaventano. Per trovare soluzioni ci vuole tempo. I servìzi esistono. Per costruire qualcosa occorrono tempi lunghissimi. Le biciclette sono ben 450. Il ponte? SI, è pericolante, lo ha decretato la Regione-. Aggiunge: -Nella Bizzarria è previsto il museo del parco, di prossima apertura. Purtroppo per altri cascinali la situazione è pessima. Il piano forestale precedente ora non è più attuabile. Troppi reticolati? A me non risulta-. Ma alla Mandria esistono problemi annosi legati all'ambiente e alla fauna: troppi animali nocivi, compresi pericolosi cani inselvatichiti, 500 voraci cervi in un bosco che può sopportarne al massimo 170. Il piano d'abbattimento è in forte ritardo (un anno) e la Regione ha già inviato un duro sollecito. Il presidente Carli promette: -S'inizierà venerdì prossimo, responsabile sarà il direttore del parco Luciano Rota.-. Giuliano Dolfini li protesta dei guardiani del Parco della Mandria

Persone citate: Annibale Carli, Carli, Giuliano Dolfini, Lera, Luciano Rota, Piero Cordone

Luoghi citati: Torino