E adesso la Mercedes allarga la gamma delle berline «190» di Gianni Rogliatti

E ades§& la Mercedes allarga la gamma delle berline « 190» E ades§& la Mercedes allarga la gamma delle berline « 190» La Daimler Benz, o se preferite la Mercedes, ha ulteriormente allargato la gamma 190» con l'inserimento di due nuove versioni. Si tratta delle «190 E 2,3» e «2,6» con motori rispettivamente a 4 e 6 cilindri. Le cilindrate (2300 e 2600) sono indicate nella sigla. Con tale mossa la Casa di Stoccarda spera d'incrementare ulteriormente la richiesta di questa serie, in particolare nel Paesi dove la cilindrata non costituisce un peso negativo dal punto di vista fiscale. In effetti, la Mercedes ha già previsto di aumentare la produzione deUa «190», che è attualmente di mille unità al giorno suddivise per due terzi nello stabilimento di Brema e per un terzo In quello di Sindelfingen. Se la situazione continuerà a migliorare come negli ultimi anni, la Daimler Benz, che già nel 1986 costruirà oltre 600.000 auto, ha intenzione di allestire una nuova unità produttiva per la «serie 190». Ricordiamo che tale modello è il più piccolo prodotto dalla Casa di Stoccarda. Però, esso corrisponde alla classe media europea con una lunghezza di m 4,42. Nella gamma sono comprese versioni a benzina (4 cilindri di due litri) e Diesel (4 cilindri, 2000 ce e 5 cilindri 2500). In più la prestigiosa «E 2,3-16» con testata Cosworth a 16 valvole, 170 CV, 240 km/h. Vediamo le due nuove versioni. Quella di 2300 ce ha lo stesso motore ma con testa a due sole valvole per cilindro. E' in grado di offrire prestazioni molto interessanti grazie ai 136 CV di cui dispone (132 con 11 catalizzatore). La velocità massima è di 200 km/h. Viceversa la 2600 ha un 6 cilindri della nuova famiglia sviluppato per questa vettura, in effetti progettato tenendo presente anche la possibilità di utilizzare una motorizzazione di «lusso». A parte l'aumento di cilindrata e naturalmente di potenza (136 CV senza catalizzatore e 160 con), il sei cilindri in linea offre una elasticità ed una sUenziosità molto maggiori di un quattro cilindri. Ed è interessante notare che questo propulsore viene anche utilizzato per la classe intermedia ed è la moto rizzazlone minore per la classe superiore (<> «serie S»). Come è noto, tutte le Mercedes hanno una struttura classica: motore anteriore e ruote motrici posteriori. Una soluzione preferita dal tecnici tedeschi in vista delle dimensioni delle loro vetture. Le vetture sono dotate di sospensioni indipendenti, di cui quelle posteriori di tipo molto perfezionato con cinque bracci di guida per ciascuna ruota. Te nendo presenti i problemi della trazione ru strade viscide, specie quando si dispone di grande potenza, la Casa di Stoccarda ha messo a punto un vero differenziale autobloccante che viene offerto come optional sui nuovi modelli. Gianni Rogliatti

Persone citate: Brema