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La Uno ha aperta nuove vie all'auto Il popolare modello della Fìat raggiunge i due milioni: in tre anni una storia di successi e dì primati La Uno ha aperta nuove vie all'auto Vettura universale, da più di tre anni è la punta di diamante del mercato - Contenuti tecnici ed estetici di avanguardia, numerose versioni - Ora è prodotta in 3000 unità il giorno 8ta per uscire dalle linee di produzione di Mira fiori la 2 milionesima Uno. E' un nuovo record, fra 1 tanti che questo modello ha conquistato nei suol 45 mesi di vita, e per la Fiat il più significativo, perché nessun modello della Casa aveva mai ottenuto In precedenza un simile risultato in uno stesso periodo di produzione. Del resto, c'era da aspettarselo, perché, come alla Fiat si erano ripromessi, la Uno era stata ideata, progettata e sviluppata secondo criteri coraggiosamente .innovatori, con l'intento di proporre un'automobile di nuova generazione, non soltanto nei suoi contenuti tecnici e stilistici, ma come modo di concepire l'automobile in un certo senso universale. Cioè rispondente a precisi requisiti in materia di estetica, spazio, funzionalità, brillantezza di prestazioni, economia di consumi e di gestione. Tutti obiettivi ambiziosi, non tanto presi singolarmente, quanto per la necessità di armonizzarli in un unicum ben equilibrato e affidabile. Ed ecco l'eccellente profilatura aerodinamica con un coefficiente di forma fra i più bassi mai raggiunti prima in una berlina di serie (Cx 0,33), ecco la scelta di un nuovo pianale praticamente privo di sporgenze, i tre iniziali motori a benzina di 900. 1100, 1300 ce ottimizzati per ottenere il più favorevole rapporto fra rendimenti e consumi, le finizioni Interne di alto livello, l'efficienza dell'Impianto di aerazione. Ma non era che l'inizio di una storia costellata di successi e di novità. Eccone una rapida sintesi: — Gennaio 1983: presentazione della Uno a Orlando, in Florida. — Maggio 1983: arriva la versione Diesel con motore di 1301 ce, — Giugno 1983: la vettura è già consegnata In oltre 120.000 esemplari, e da allora diventa la più venduta In Italia. — Dicembre 1983: la Uno è proclamata «vettura dell'anno» da una giuria di giornalisti specializzati. La produzione globale è salita a 400.000 unita. — Maggio 1984: si aggiunge alla gamma la versione di lusso SX di 1301 ce e 70 Cv di potenza. — Settembre 1984: nasce l'innovativo motore Pire 1000. — Dicembre 1984: le vendite complessive della Uno salgono a 784.000. di cui oltre 230.000 all'estero. — Aprile 1985: mentre vie¬ ne raggiunto il primo milione di Uno costruite, esce la nuova velocissima versione Uno Turbo i.e. con potenza di 105 Cv. — Giugno 1985: aggiornamento della gamma e introduzione del propulsore Pire 1000, che consente un nuovo primato in fatto di bassi consumi. — Gennaio 1986: 1 milione di unità consegnate in Italia. — Aprile 1986: presentazione della Uno Turbodiesel con nuovo motore a gasolio, sovralimentato di 1367 ce e 70 Cv. — Ottobre 1986: 2 milioni di Uno costruite. A monte di questo successo commerciale e tecnico, c'è anche la svolta segnata alla Fiat nell'applicazione di nuovi sistemi di progettazione e produttivi. Per esempio sono state adottate tecniche innovative, computerizzate, nella fase di sviluppo del progetto. E. nel ciclo produttivo, tecniche d'avanguardia che consentono una cadenza giornaliera di 3000 vetture negli stabilimenti di Mirafiori e Rivalta, dove sono installati oltre 200 robot di saldatura e 20 robot di verniciatura; inoltre il sistema flessibile Robogate provvede alla saldatura automatica finale delle scocche. Infine, nello stabilimento di Termoli 3, completamente automatizzato, escono ogni giorno oltre 2600 motori Pire. È' su queste basi che si è costruito il prestigio di una vettura come la Fiat Uno, che continua a essere bestseller del mercato italiano e una delle più vendute in Europa; che ha inaugurato una nuova generazione di automobili; che offre un eccezio naie ventaglio di versioni Utilitaria ma con contenuti di vetture di categoria superiore, la Uno può essere considerata un'automobile di •rottura» con il passato, lo spartiacque tra ieri e domani. Ferruccio Bernabò