Scalo in Salvador per i contras

Scalo in Salvador per i contras $ ti hk base aèrea di Ilopango tisata p^nfornire^gH antisaridinisti Scalo in Salvador per i contras Lo rivelano alti ufficiali salvadoregni - Un noto agente Cia coordinerebbe le operazioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — L'aeroporto militare di Ilopango, alla periferia di San Salvador, è il quartier generale dei contras, i ribelli antisandinisti del Nicaragua, e dei gruppi privati americani — che si sospetta siano organizzati dalla Cia — che li appoggiano clandestinamente. Lo hanno confermato ieri, seconde alcuni quotidiani Usa, alti ufficiali delle Forze Armate salvadoregne, poco prima dell'arrivo del segretario di Stato Shultz da Washington. Shultz, che si è fermato nel Salvador soltanto 24 ore, ha ricevuto da Reagan l'incarico di portare «aiuti e amicizia al Paese sconvolto dal terremoto dello scorso weekend Ma il Segretario di Stato ha anche il compito di prevenire una spaccatura con 11 governo di Duarte, chiamato in causa dal vicepresidente Bush a proposito delle operazioni contro Managua. Se condo 11 Los Angeles Times, Duarte e il capo dell'Aviazione Militare, generale Bustillo, avrebbero permesso a uno dei più noti agenti della Cia di installarsi a Ilopango per dirigere le operazioni dei contras: l'agente sarebbe un esiliato cubano, Felix Rodriguez, che partecipò alla sbarco della Baia dei Porci a Cuba nel '61, nel tentativo di rovesciare Castro, e sei anni più tardi all'uccisione di Che GUevara In Bolivia. La crisi è esplosa in seguito alle rivelazioni fatte a Managua dall'americano catturato il 5 ottobre dai sandinisti, dopo l'abbattimento di un aereo proveniente dal Salvador che portava armi e munizioni ai ribelli. L'americano, Eugene Hasenfus, 45 anni, assoldato da un gruppo privato che appoggia i contras — sembra quello del generale a riposo Singlaub — ha dichia rato di aver sempre creduto di lavorare per la Cia, e ha identificato in Felix Rodriguez il «boss» della base di Ilopango. A suo parere, oltre a Rodri guez, che combatté anche in Vietnam, in Congo, e negli anni scorsi nel Salvador, è coinvolto nelle operazioni del contras un altro esiliato cubano, Luis Posada, che nel '76 avrebbe fatto esplodere in volo un aereo di Castro con 76 persone a bordo, in maggioranza atleti di ritorno da una competizione internazionale. Il vicepresidente Bush, che negli Anni Settanta fu al vertice della Cia, ha ammesso di conoscere Rodriguez, che ha definito «un patriota e un combattente della libertà*, e ha aggiunto che lo conoscono anche Duarte e alcuni alti ufficiali salvadoregni; ma ha smentito che Rodriguez sia ancora alle dipendenze della Cia. I* dichiarazioni del vicepresidente hanno messo in difficoltà Duarte e il generale Bustino, che avevano sempre smentito di essere al corrente delle operazioni dei ribelli antisandinisti. Al Con grosso, a Washington, il senatore democratico Kerry ha accusato l'Amministrazione di complicità con Rodriguez. Al termine di un'inchiesta, Kerry ha accusato l'ambasciatore americano a San Salvador, Edwln Coir, di essere in contatto con l'esiliato cubano, e un membro del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, il colonnello Oliver North, di essere il coordinatore dell'intera faccenda. North è l'uomo che un anno fa organizzò l'intercettamento dell'aereo di Abu Abbas a Sigonella dopo il sequestro della Achille Lauro: alcune fazioni palestinesi hanno giurato di assassinarlo. Alla caccia di Felix Rodriguez sono invece impegnati i servizi segreti cubani. Testimoniando al Congresso, il direttore degli Affari latinoamericani del Dipartimento di Stato, Elliott Abrams, ha negato che l'Amministrazione abbia a che vedere con la base di Ilopango, e ha liquidato come 'fantasiose illazioni* le accuse del senatore Kerry. «Non svolgerò inchieste su privati cittadini — ha concluso — non sono il grande inquisitore*. Se la crisi minaccia Duarte, proprio nel momento politicamente ed economicamente più delicato per il Salvador, potrebbe avere gravi ripercussioni anche sulla campagna elettorale americana: •* . e. c.