L'Urss Iascia partire un altro dissidente

L'Urss Itisela partire un altro dissidente L'Urss Itisela partire un altro dissidente DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — 'Oli Stati Uniti hanno lanciato ieri un'offensiva diplomatica -per capitalizzare sui guadagni registrati a Reykjavik-, come ha dichiarato il direttore del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Poindexter, e al tempo stesso il presidente Reagan ha proclamato il progetto delle guerre stellari — -La difesa dell'America-, lo ha chiamato — il tema centrale della campagna elettorale del Congresso. Con questa duplice iniziativa, l'Amministrazione ha aperto una nuova fase nei rapporti con l'Urss, quella del dopovertioe, e ha deciso di sfruttare l'aumento di popolarità registrato da Reagan, contro tutte le previsioni, grazie al suo scontro con Gorbaciov in Islanda. L'offensiva diplomatica Usa si è articolata in una riunione sulla riduzione delle armi di teatro in Europa ai negoziati di Ginevra, In una presa di contatto con gli alleati europei per trovare un foro diverso da quello di Vienna sul riequilibrio delle forze convenzionali tra 11 Patto di Varsavia e la Nato, e nell'organizzazione di un incontro tra il Presidente e il cancelliere tedesco Kohl alla Casa Bianca martedì prossimo. Poindexter ha sostenuto che in questo momento il primo obiettivo degli Stati Uniti è accertare se si possa concludere o no un accordo sugli euromissili separato da quelli sul missili balistici intercontinentali e sulle guerre stellari. Il drettore del Consiglio per la sicurezza nazionale ha detto di prevedere trattative lunghe e difficili: i sovietici sarebbero disposti ad arrivare al compromesso delineato a Reykjavik, che contempla l'eliminazione di tutte le armi di teatro dall'Europa, ma non lo firmerebbero finché non fosse risolta la questione dello scudo spaziale. La spinta verso un nuovo foro per i negoziati sulle forze convenzionali dei due blocchi, di cui discuterebbero anche Reagan e Kohl martedì, non è dovuta solo alla paralisi di Vienna, ha aggiunto Poindexter, bensì anche alla consapevolezza che i tagli agli arsenali mis¬ silistici contemplati a Reykjavik lascerebbero la Nato in condizioni di Inferiorità rispetto al Patto di Varsavia. Il consigliere del Presidente ha Indicato di aspettarsi rigidità dai sovietici, ma ha insistito che 11 clima tra le superpotenze è disteso. A riprova di ciò ha citato la partenza ieri da Mosca, Insieme col miliardario americano Armand Hammer, un vecchio amico del Cremlino, di un anziano dissidente russo, il medico ebreo David Godfarb, accompagnato dalla moglie Cecilia. Godfarb doveva emigrare nell'84: 11 Kgb glielo impedì perché rifiutò di intrappolare il giornalista Usa Nicholas Daniloff, consegnandogli documenti com¬ promettenti. Daniloff fu poi arrestato lo scorso settembre. Rincuorato dal consensi popolari riscossi contro le previsioni, Reagan ha lasciato chiaramente Intendere che l'offensiva diplomatica si svolgerà all'insegna della fermezza. I sondaggi d'opinione condotti dal più autorevoli quotidiani e televisioni americani hanno apparato che il Presidente ha l'appoggio di più dei due terzi degli elettori per quanto riguarda il suo dialogo con Gorbaciov: e di poco meno dei due terzi per quanto riguarda il progetto delle guerre stellari. La reazione degli Stati Uniti è quindi stata esattamente l'opposto di quanto molti si aspettavano, innanzitutto il leader del Cremlino, cosi come molto diversa dal previsto è stata la reazione dell'Europa. Invece di essere messo con le spalle al muro sullo scudo spaziale, Reagan ha potuto lanciarsi all'attacco. -Al momento del voto- ha dichiarato ieri a un comizio a Baltimora -chiedetevi quale candidato propugna la difesa dell'America-. Quasi a sottolineare la propria determinazione a negoziare da posizioni di forza, il Presidente ha dato ieri il via al diciottesimo esperimento nucleare sotterraneo nel deserto del Nevada da quando l'Urss incominciò la sua moratoria unilaterale nell'85. Una dimostrazione di protesta dei pacifisti e forti venti hanno causato un ritardo nel test, organizzato a una profondità di 800 metri, sull'altopiano Pahute a 180 km circa a Nord Ovest di Las Vegas. La potenza dell'ordigno era di 150 kilotoni, il limite massimo consentito dal trattati esistenti: ciò è considerato un segno che gli Stati Uniti stanno collaudando una nuova arma, forse il missile mobile balistico intercontinentale Minuteman. Il cammino di Reagan potrebbe essere però bloccato dai risultati elettorali. I repubblicani infatti rischiano di perdere il controllo di stretta misura che esercitano al Senato, l'organismo che ha la competenza della politica estera. Il Presidente inoltre si è già visto ridurre drasticamente le spese militari dal nuovo bilancio dello Stato, su cui Senato e Camera cercano un accordo all'ultima ora. Ennio Cai-etto