Scoperti 2 geni contro cancro e distrofia di Giancarlo Masini
Scoperti 2 geni contro cancro e distrofici Le ricerche negli Stati Uniti, ancora lontane le applicazioni terapeutiche Scoperti 2 geni contro cancro e distrofici NOSTRO SERVIZIO SAN FRANCISCO — Due scoperte biologiche di eccezionale valore scientifico e di enorme utilità per le possibili applicazioni mediche sono state annunciate da due gruppi di ricercatori americani. La prima riguarda il riconoscimento e la riproduzione di un gene anticancro; la seconda, l'Identificazione e l'isolamento del gene che preslede alla distrofia muscolare. Per capire di che cosa si tratti occorre ricordare che 1 geni sono quelle porzioni significative della molecola chimica del Dna (o acido desossiribonucleico) nella quale sono «scrìtti» il codice della vita e le caratteristiche ereditarie. Sono le peculiarità, che ogni organismo tramanda da una generazione all'altra. I geni presiedono alle varie operazioni che la cellula compie per se stessa e in rapporto ai tessuti e agli organi di cui fa parte. Le cose stanno in modo tale che, se ad una cellula si toglie un gene, essa non svolgerà più le funzioni al governo delle quali quel gene era addetto. La prima scoperta è avvenuta nei laboratori di ricerca dell'«Harvard Medicai School» di Cambridge, presso Boston, a opera di un team di studiosi sotto la direzione del dottor Thaddeus P. Dryja, con la collaborazione di un altro gruppo di ricercatori del «Dana-Farber Instltute» diretto dal dottor Stephen H. Friend. Sempre a Cambridge sono state compiute ricerche pipnierìstiche sul geni che, quando sono anormali ò vengono attivati in un certo modo, contribuiscono al sorgere e allo sviluppo di varie malattie tumorali. Negli ultimi tempi gli scienziati del settore hanno riconosciuto e catalogato una trentina di tali geni cancerogeni. Ma il nuovo gene appena scoperto funziona in modo opposto: quando esso è assente (o manca la sua influenza) Insorge il cancro. In altre parole, si tratta di un «gene anticancro»; un'entità che inibisce la formazione del tumore. L'acquisizione degli studiosi della «Harvard Medicai School» fornisce, fra l'altro, un enorme contributo alla conoscenza dei processi attraverso 1 quali i tumori si sviluppano e alla conoscenza del perché alcuni individui ereditano la tendenza a ammalarsi di cancro, mentre altri no. Infine, potranno essere chiariti molti aspetti del meccanismi ancora misteriosi attraverso i quali le cellule crescono e si differenziano. Dryja ed 1 suoi colleghi hanno lavorato sulle cellule di un tumore che colpisce 1 bambini nel primi anni di vita, il retinoblastoma. E' un cancro degli occhi abbastanza raro ma terribile. Gli individui normali possiedono una coppia del gene antiblastoma. Le analisi mostrano che basta un solo gene a impedire la. malattia, ma quando tutti e due sono assenti per motivi ereditari o ne è assente uno e il secondo è Inattivato, Insorge il male. Gli studiosi di Boston pensano che esistano in natura — oltre a quelli del retinoblastoma — molti altri geni anticancerogeni che potranno essere scoperti nell'immediato futuro. La loro presenza o la loro mancanza — per motivi ere ditari o di altro tipo — può spiegare perché alcune persone sono in grado di metabolizzare senza danno gli agenti chimici cancerogeni come il fumo, e altre no. Le applicazioni terapeuti che della scoperta appaiono molto confortanti, anche se — va detto subito — si tratta per ora di ricerche di base, peraltro all'inizio, per cui dovranno passare diversi anni. La scoperta del gene che causa una delle più comuni delle dodici forme di distrofia muscolare conosciute (quella di Duchenne), ha una storia analoga. Anch'essa è stata realizzata alla «Medicai School» di Harvard da un gruppo di studiosi diretti dal pediatra Louis Kunkel. La presenza del gene che induce la malattia è stata individuata nel cromosomi maschili. Il male che spesso ha esiti letali in qu.n.to comporta ia dissoluzione delle fibre muscolari colpisce, in genere, i ragazzi di sesso maschile, ma può insorgere anche nelle bambine nel cui patrimonio ereditario sia presente tale gene. Tanto la scoperta del gene anticancro quanto quella del gene della distrofia sono state annunciate nell'ultimo numero della rivista scientifica internazionale Nature, con un'enorme risonanza in tutto il mondo scientifico. Giancarlo Masini
Persone citate: Farber, Louis Kunkel, Stephen H. Friend, Thaddeus P. Dryja
Luoghi citati: Boston, Cambridge, San Francisco, Stati Uniti
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