Una «cresta» di 10 milioni

Una «cresta» di IO milioni Un anno e mezzo all'agente immobiliare che truffò due clienti Una «cresta» di IO milioni Incaricato di vendere un appartamento, aveva detto ai proprietari di non essere riuscito ad ottenere più di 51 milioni, ma al momento del contratto emerse che l'acquirente ne avrebbe pagati 61 Incaricato di vendere un appartamento, un agente Immobiliare è riuscito a intascare alcuni milioni facendo credere al cliente d'aver spuntato con l'acquirente un prezzo inferiore a quello realmente incassato. Processato dal pretore Maria Pia Astore, Walter Ravinale, titolare del"" 'corso&iftòrip; I Emanuele 10, £ stato condannato a un anno di carcere e a pagare mezzo milione di multa e una provvisionale di S milioni alle vittime della truffa, i coniugi Sergio e Caterina Benvegnù, di 48 e 47 anni, via Monte Ortlgara 8. La coppia, a novembre, si rivolge all'agenzia di corso Vittorio Emanuele per vendere un alloggio di piazza Risorgimento 2. Da un funzionario della «Med.Im.*, viene invitata arflrmare un incaricò dir^3QW$V'èùl si stabilisce che l'appartamento sarebbe stato ceduto a non meno di 60 milioni, spese e provvigioni a carico dell'acquirente. Un mese dopo, lo stesso funzionarlo ci disse che quel prezzo era troppo alto —' hanno raccontato nella loro de-' nuncia i coniugi Ben ve gnu. assistiti dall'avv. Fritz Giaimo —. Ci convinse, quindi, a firmare un nuovo incarico per 57 milioni,. Dalla «Med.Im.. non giuAgtfeo ulteriori aiti ìvihale ci chlàrhSper'ilirSi'i'aver trovato un acquirente, ma per la somma di SI milioni. Rifiutammo, ma Ravinale insistette sostenendo che era praticamente impossibile trovare qualcuno disposto a pagare di più. A malincuore firmammo un terzo impegno di vendita'. La sorpresa per Sergio e Caterina Ben ve gnu arriva quando, in sede di contratto preliminare, apprendono dalprofessor Stge il prezSBfJ che lùl^vreBbè*pagato sareb-' be stato di 61 milioni, mentre loro ne avrebbero Incassati solo 51, come già pattuito col Ravinale». Ha raccontato il professor Jacomuzzi al giudice: • Alla MedJm, addirittura, mi dissero che i proprietari pretendevano 65 milioni ma, visto che l'acquirente ero io, erano disposti a farmi uno. sconto di 4 milioni'. I coniugi Benvegnù, colti alla sprovvista, non vanno oltre la protesta verbale quando vedono il Ravinale scrivere sul contratto di vendita una cifra diminuita di 10 milioni rispetto a quella appena versata dal nuovo proprietario. A mente fredda si convincono, però, d'aver subito una truffa e si rivolgono alla Fimal, la Federazione Italiana mediatori e agenti Immobiliari. 'Il Ravinale — hanno spiegato marito e moglie — di fronte al richiamo della Fimai, alla quale è associato, ci disse che era disposto a restituirci i nostri soldi, poi, però, cambiò idea». Inevitabile, a questo punto, la denuncia alla magistratura. Nel frattempo, Walter Ravinale è stato espulso dalla FimaL