I padrini della truffa coop di Fulvio Milone

I padrini della truffa coop Napoli, 7 insospettabili nello scandalo degli ex detenuti fasulli I padrini della truffa coop - Arrestati un imprenditore, il vicesindaco di Portici, un presidente di cooperativa NAPOLI — Nell'inchiesta Giudiziaria sulla truffa delle cooperative degli ex detenuti cominciano a spuntare i nomi degli insospettabili. Ieri il giudice istruttore del tribunale di Napoli. Guglielmo Palmer!, ha firmato sette mandati di cattura. Quattro i provvedimenti eseguiti. ■ Il primo a finire con le manette al polsi è stato Francesco Capacchlone, 60 anni, imprenditore, ex editore (fu azionista del quotidiano «Il Diario di Napoli», di breve vita), e presidente regionale clétìS .fccMcooperative.'^rist1 dVlÌeftrèr«feéntrall» cui ScTérlrdho io'tódp degli ex detenuti. Affetto da gravi disturbi cardiocircolatori. Capacchione e ora piantonato in una stanza dell'ospedale napoletano «San Paolo». Nel carcere di Poggioreale è finito invece Raffaele Beatoj 44 anni, vlcesindaco socialista del Comune di Portici e vicepresidente regionale della Lega delle cooperative. Arrestati anche Oiullo Spaziano, 33 anni, presidente della coop di ex detenuti «La Libera», aderente alla centrale diretta da Capacchlone, e Pasquale Pennacchio, 42 anni, autotrasportatore di Oiugliano. Comune dell'entroterra napoletano. Le accuse per i primi tre sono gravissime: associazione per delinquere di stampo camorristico e truffa. Meno grave il reato addebitato all'autotrasportatore. ritenuto responsabile di una serie di violazioni delle leggi finanziarie. Con quelli di Ieri, sono circa 'trentun-arresti ^seguiti] BàV primi di tougnórquanddj la niagi'stratura avviò un'in.' dagine vastissima: una truffa da centinaia di miliardi gestita dalla camorra, un gl< gantesco imbroglio nelle cui pieghe si sospetta siano maturati anche due omicidi. Tutto iniziò nei mesi successivi al terremoto del novembre '80: erano i giorni bui delle grandi tensioni sociali. Mentre terrorismo e camorra stringevano la Campania In una morsa di violenza, centinaia di migliala di disoccupati scendevano in piazza per ottenere un lavoro. Tra questi, Ì600 ex detenuti che, in seguito ad accordi politici, riuscirono ad ottenere lavori In appalto da Provincia e Comune di Napoli. Formarono 12 cooperative che aderirono alle tre «centrali»: Conf cooperative. Lega delle cooperative e Agci, Associazione generale cooperative italiane. Dall'81 i fondi erogati dagli enti pubblici ammontano a 240 miliardi: una cifra trop PQ.atta.-pex ,non attirat^i•at^ltenzipne della camorra, che, secondo' i 'magistrati, riuscì subito ad infiltrarsi nelle coop. Ben presto gli elenchi degli ex detenuti si gonfiarono a dismisura fino a rag* giungere poco meno di 5 mila unità. Una marea di di' soccupati avrebbe sborsato fior di quattrini per figurare nelle liste, non esitando a spacciarsi per ex galeotti pur di ottenere II lavoro. Contemporaneamente gli organizzatori della truffa guadagnarono decine di miliardi sugli oneri previdenziali. Per anni, Infatti, gli enti pubblici hanno regolarmente corrisposto oneri previdenziali per gli ex detenuti pari al 51 per cento degli stipendi, dimenticando l'esistenza, pure prevista dalla legge, di facilitazioni per le cooperative tenute a versare solo il 28%. In quali tasche è finito il restante 23 per cento? La terza emorragia di de naro pubblico fu determinata da un giro impressionante di fatturazioni false. Per cin- , Sventato, A'aco.ufeto^.dy tefialé per eliexaetenutl; I j^9u^WWfe9•W«^Wse>MaW, Ss materiale per gli esibendo falsi documenti. Un complice, l'autotrasportatore Pasquale Pennacchio, avrebbe fornito fatture per centinaia di milioni. Le indagini proseguono: altri tre mandati di cattura non sono stati ancora eseguiti. I nomi dei destinatari non sono stati comunicati: sarebbero responsabili di al tre «centrali» cooperative. Fulvio Milone

Persone citate: Capacchione, Francesco Capacchlone, Guglielmo Palmer, Oiullo Spaziano, Pasquale Pennacchio, Raffaele Beatoj

Luoghi citati: Campania, Comune Di Napoli, Comune Di Portici, Napoli, Portici, San Paolo