Italia prende quota

Italia prende quoto VELA Coppa America, battuta Challenge France Italia prende quoto Niente da fare per Azzurra contro New Zealand, unica barca a punteggio pieno FREMANTLE — Percorso completo e vento da 16 a 12 nodi per l'ottava giornata delle prove di selezione di Coppa America. Regate di maggior interesse sono state ieri quelle che hanno visto di fronte due delle barche più combattive, Stars and Stripes e America IT, e due scafi di ottimo livello, Eagle e USA. Si trattava di incontri importanti per capire quale fosse la potenzialità intrinseca di ognuno di questi possibili Challenger. Blackaller su USA. ha battuto nettamente Red Davis su Eagle, dominando la regata dall'inizio alla fine e tagliando la linea d'arrivo con un vantaggio di 2'24". USA., lo scafo che rappresenta nella sfida la città di San Francisco, è uno dei più rivoluzionari in gara; si sa tra l'altro che, a pruavia detta pinna di deriva, ha una specie di secondo timone. Blackaller ha dichiarato che all'inizio la barca era davvero difficile da controllare, anche perché stava imparando a conoscerla, ma che ora la situazione va gradualmente migliorando. «Sono le stesse sensazioni che si provano alla barra di una Star, ha concluso Tom, che più volte é stato campione mondiale di questa classe. La regata di oggi conferma quindi le qualità di USA. Vittoria per America II nella regata contro Stars and Stripes, anche se questo non dimostra per nulla che il primo scafo sia superiore al secondo. Il matchrace è stato combattutissimo, con le due barche impegnate in un serrato duello durante gli ultimi lati di poppa e di bolina. Partenza migliore per Kolius, superato nel primo bordo da Conner, che conduce poi con Stars and Stripes fino all'inizio dell'ultima poppa. Qui le barche sono attaccate una all'altra e Kolius riesce a guadagnare un paio di lunghezze dopo una serie di ingaggi spettacolari. I due scafi affrontano l'ultimo bordo praticamente affiancati finché Conner non costringe Kolius a virare, smettendo di controllarlo. E cosi Stars and Stripes si gioca la regata; infatti il vento diventa buono per America II, che taglia il traguardo con un vantaggio di 33". Conner nella conferenza stampa serale ha ammesso con spirito il suo erróre, lo stesso sbaglio che tre anni fa gli ha fatto perdere la Coppa America. Quella volta, nell'ultima poppa dell'ultima regata, aveva smesso di controllare Australia II, e John Bertrand era arrivato primo al traguardo. Passando alle altre prove in program- ma, Whlte Crusader ha vinto facilmente su Heart of America, come Canada su Courageus e New Zealand su Azzurra. Senza storia, come le altre, questa regata della nostra barca. Tutto l'interesse ormai è rivolto alla nuova Azzurra 4, che dovrebbe andare in mare entro un paio di giorni. Italia ha battuto Challenge France per l'38" ed il distacco, più limitato di quanto non ci si aspettasse, è dovuto a tutta una serie di incidenti capitati all'imbarcazione di Tommaso Chieffi; per metà gara addirittura aveva condotto la barca francese. Le avarie sono iniziate con la rottura del tangone, cui si è aggiunta quella di un genoa, della cerniera della randa e, per finire, di uno ivinch. Fortunatamente l'avversarlo non era dei più temibili. Ad accrescere l'ansia sono state le proteste presentate da entrambe le barche, ma non accettate dalla giuria. A cinque giornate dalla fine del 1° Round Robin, la classifica divide le imbarcazioni in tre gruppi abbastanza delimitati: i fortissimi, ovvero New Zealand, Stars and Stripes, America II e White Crusader; le barche buone, ossia Italia, French Kiss, Eagle, USA. e Canada II; ed infine, quelle che proprio non vanno: Heart of America, Azzurra. Challenge France e Courageus. Superstar è naturalmente «plastic fantastic., ovvero lo scafo neozelandese, con 7 vittorie e nessuna- sconfitta. Con questo 12 Metri dovrebbero sicuramente entrare nelle semifinali (sono ammesse quattro barche) Stars and Stripes e America II. Rimarrebbe posto per un'ultima barca, che potrebbe essere White Crusader, oppure una tra quelle del gruppo medio, più probabilmente USA., French Kiss, e perché no, Italia. Ida Castiglioni

Persone citate: Conner, Ida Castiglioni, John Bertrand, Kolius, Red Davis, Tommaso Chieffi