Sul sagrato, fra le lacrime e i ricordi della gente di Angelo Conti

Sul sagrato, irà le lacrime e I ricordi della gente Sul sagrato, irà le lacrime e I ricordi della gente Tremila fuori, duemila .dentro. Sui masselli di porfido di piazza San Giovarmi sono rimasti in tanti: già poco dopo le 14, polizia e carabinieri hanno'Cominciato a vietare l'accesso al Duomo, peraltro mai completamente pieno. Non sono mancate timide proteste, un poco più decise solo quando il servizio d'ordine ha interrotto bruscamente il corteo che seguiva 11 feretro del cardinale. La cerimonia è stata ascoltata anche in strada, attraverso il sistema di amplificazione, in un clima di religioso silenzio, ma anche di ricordi. Per Giovanni Guido, 58 anni, ex operalo Ceat, un passato di militanza sindacale, era la prima Messa della vita: «Mai seguita una funzione religiosa, neppure quando si è sposato mio figlio, che ha voluto farlo in chiesa. Ma, stavolta, sono qui perché padre Pellegrino, per noi operai, ha voluto dire tanto. Lo ricordo durante un'occupazione a Settimo: venne a parlare con enorme serenità e partecipazione. Era un uomo che stava con gli uomini. Ma più con chi, oggi, è qui sul sagrato che con quelli seduti nelle prima file in Duomo: L'affetto per padre Pellegrino .uomo., prima ancora che per il sacerdote, traspare spesso. Fra i ragazzi dell'oratorio Valdocco che rammentano • la sua presenza, ma anche il suo aiuto a risolvere tanti problemi: ira le suore di Maria Auslliatrice che ne ricordano «to slancio e la generosità, a tutte le ore*, fra gli scout del gruppo «Torino 24». ' All'angolo con via della Basilica quattro ragazzi pallidi: -Siamo tossicodipendenti — dice uno di loro. Franco Corona — veniamo da una comunità religiosa di Ivrea. Combattiamo la nostra battaglia ogni giórno. Non ne siamo ancora fuori, la nostra speranza s'identifica con il centro che ci ospita. Padre Pellegrino l'aveva voluto e aiutato a nascere. Aveva saputo comprendere il dramma di chi si droga, senza falsi pudori: C'è anche chi non l'ha mai conosciuto. Francesca, 18 anni, di CI: «Ha indicato una strada che tanti hanno seguito. Sono qui perché ammiro chi sa fare certe scelte.. Yader Seflk è un nomade: « Venne da noi un giorno, poco prima di Natale. Ci portò doni. Restammo stupiti di fronte a quello che credevamo un prete e che era, invece, un cardinale. E pensare che noi siamo ortodossi.. Dalla piazza salgono canti e preghiere. Tre malori impegnano gli uomini della Croce Rossa. Dieci sacerdoti, da dietro le transenne, distribuiscono la comunione. Poi, la benedizione, l'uscita dell'umile bara sul sagrato, le lacrime sui volti di tanti, l'improvviso e intenso applauso che fa levare in cielo decine di colombi. Angelo Conti

Persone citate: Franco Corona, Giovanni Guido, Padre Pellegrino

Luoghi citati: Ivrea