La Aquino si batte per la Costituzione

la Aquino si botte perla Costituzione La nuova Carta domani in Parlamento la Aquino si botte perla Costituzione Referendum il 23 gennaio, l'opposizione dà già battaglia Attentato alla moglie del vicepresidente Laurei: illesa MANILA — Nuovi attacchi alla presidenza Aquino e alla nuova Costituzione. Una serie di critiche sono state rivolte al nuovo testo costituzionale che conferisce alla signora Aquino un mandato presidenziale con scadenza al 30 giugno 1992. La nuova Carta, approvata due giorni fa dalla Commissione presidenziale che l'ha redatta, sarà sottoposta ad un referendum popolare che dovrebbe svolgersi il 23 gennaio. 11 successivo 11 maggio sono previste le elezioni generali legislative ed amministrative. Salvador Brittanico, un ex viceministro appartenente al partito politico di Marcos, il Kbl, ha affermato ieri in una conferenza-stampa che «oro l'argomento centrale della nuova Carta è la signora Aquino*, e che la presidente dovrebbe dimettersi se la nuova Costituzione venisse respinta dall'elettorato. Arturo Tolentino, l'ex candidato di Marcos alla vicepresidenza che guidò la fallita ri- volta contro la Aquino nel luglio scorso, ha dichiarato che la delibera relativa al mandato presidenziale rappresenta un tentativo di «contrabbandare Za Aquino all'interno della nuova Costituzione*. La Aquino risponde alle accuse dichiarando semplicemente che continuerà a battersi per l'approvazione del nuovo testo costituzionale. La nuova Carta, approvata con 44 voti favorevoli e due contrari, sarà presentata dalla Aquino domani nel corso di una cerimonia al palazzo del Parlamento. Il nuovo testo istituisce un sistema bicamerale, stabilisce un unico mandato presidenziale di 6 anni, e consente la permanenza delle basi Usa di Clark e Subic Bay oltre l'attuale scadenza del '91 sulla base di un trattato che dovrà essere ratificato dal Senato. La Costituzione abolisce poi la pena di morte, mette fuori legge l'uso della tortura, i centri segreti di detenzione. Mentre s'infittisce il dibattito politico intorno alla questione costituzionale, il governo è alle prese con il rafforzamento della guerrìglia musulmana e il terrorismo. Il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate filippine, generale Fide! Ramos, ha espresso ieri -grave preoccupazione* per l'attività del leader separatista musulmano Nur Misuari nelle Filippine meridionali. Tre franchi tiratori hanno crivellato di colpi nelle Filippine un'automobile delle forze di sicurezza di scorta alla moglie del vicepresidente Salvador Laurei, in visita nella città meridionale di Iloilo. ma l'unica vittima della sparatoria è stato un tassista, colpito al braccio.

Persone citate: Aquino, Arturo Tolentino, Iloilo, Nur Misuari, Ramos

Luoghi citati: Filippine, Usa