I vandali in casa di Giuseppe Alberti

I vandali in casa E* possibile integrare la polizza contro i furti I vandali in casa Spesso i ladri che penetrano nelle abitazioni fanno danni che superano il valore delle cose sottratte L'indice dei furti nelle abitazioni è, se non diminuito, almeno stazionario rispetto agli anni precedenti. Ciò anche grazie ad un più attento controllo delle forze dell'o-dine e all'introduzione di nuovi e sofisticati sistemi di protezione. Sono, al contrario, in aumento i danni che 1 malfattori procurano all'interno dell'alloggio: pareti imbrattate, mobili e oggetti distrutti e cosi via. Sarebbe opportuno, quindi, «riformare» la polizza per coprire anche questi rischi. Le società di assicurazioni definiscono questa garanzia «atto vandalico» e la spesa è di 20 mila lire l'anno per ogni milione assicurato (oltre alle tasse di rito e alle spese). Naturalmente le 20 mila lire sono in aggiunta alla polizza base. La copertura viene prestata con la norma del «primo rischio assoluto»: vale a dire che la compagnia rimborserà senza tenere conto dell'intero valore delle cose che si tengono in casa. Tale tipo di danneggia¬ mento (quasi sempre procurato da ladri sotto l'influenza di sostanze allucinogeno è spesso assai superiore al valore degli oggetti rubati. Proprio per questo è molto opportuno Inserire la clausola «atto vandalico» nella polizza. La «guerra» ai ladri ha fatto registrare in questi ultimi tempi il boom delle •minicasseforti». In effetti 1 piccoli forzieri murati si sono triplicati e le compagnie, dal canto loro, prestano l'assicurazione a «premi» molto contenuti per chi è provvisto di questa «protezione». Oggi assicurare gli oggetti di metallo prezioso è cosa quasi proibitiva: i «premi' tanto per fare un esempio, sono di 28 mila lire per milione assicurato (città come Torino, Genova o Bologna) e passa a 40 mila lire per Milano. Napoli o Roma. A queste cifre bisogna aggiungere gli accessori e le tasse. Inoltre, se i gioielli non sono custoditi da una cassaforte, le società consentono, in genere, tetti massimi di copertura fino a 4 milioni. Se, al contrario, si possiede un piccolo forziere (è consigliabile murato e ancorato), il gioiello (inclusi denaro, titoli di credito in genere, ecc.) lo si assicura con 7500 lire per ogni milione. E' facile fare i conti: tenendo conto di un valore assicurato di 15 milioni di gioielli, grazie alla riduzione del «premio» la spesa per l'acquisto della «minicassaforte» rientra nel solo giro di un palo di anni. Ci sembra curioso rilevare che alcune società di assicurazioni, più precisamente le loro agenzie, hanno concluso intese con l fornitori di casseforti: più numerosi saranno 1 clienti e maggiori risulteranno gli sconti. In pratica a beneficiare dell'esistenza della ' «minicassefote» saranno in tre: assicuratore, con meno probabilità di risarcire il danno, l'assicurato e il venditore della cassaforte che vede aumentare il giro di affari. Giuseppe Alberti

Luoghi citati: Bologna, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino