Sila, in pericolo duemila alberi

Sila, in peritolo duemila alberi Uil: li vogliono tagliare Sila, in peritolo duemila alberi REGGIO CALABRIA — In Calabria, dopo la devastazione di lunghi tratti di costa, si attenta ora anche alla montagna. La denuncia questa volta non è partita dagli ambientalisti (Wwf, Italia Nostra) ma da un sindacato, precisamente dalla Uil cosentina che, In un documento, ha denunciato che in alcune zone della Sila si starebbe facendo scempio di pini secolari e di aceri. Ci siamo fatti carico — hanno spiegato 1 responsabili della Uil cosentina t- di questa denuncia perché non vogliamo che si ripeta quel che è accaduto in questi ultimi dieci anni sulle coste della Calabria. Per lo scempio delle coste, infatti, tutti sono rimasti muti e inoperosi, dagli amministratori locali a quelli regionali, dalla magistratura alle Pro loco, e così via. Ora abbiamo davanti agli occhi come sono ridotte le nostre spiagge. Per questo abbiamo denunciato l'inizio di un massacro boschivo in Sila e la costante violazione della legge Galasso. Speriamo di non restare isolati e comunque di essere ascoltati-. In effetti, non è questa la prima volta che Iniziative tutt'altro che lecite al danni della montagna ! calabrese vengono denunciate. Però in due clamorose precedenti oc castoni la battaglia intrapresa ha avuto successo. Ora, stando alla denuncia della Uil, saremmo di fronte all'ennesimo tentativo in una zona demaniale denominata Fraga nel.Comune di Spezzano Piccolo e poi al bosco del Fallistro. In entrambe le aree boschive si starebbero abbattendo oltre duemila alberi di alto fusto fra i quali appunto alcuni pini secolari. Alla Regione i responsabili del demanio forestale hanno precisato che in un caso si tratta di taglio ordinario di ceduo di faggio che si opera come al solito ogni trent'annl. Per quanto riguarda Invece la pineta del Fallistro, c'è la solita «ordinaria utilizzazione del pino lariceto- e che -saranno effettuati immediati sopralluoghi ed eventuali infrazioni saranno rilevate e punite-. . Ma intanto, a detta della Uil, 1 camion continuano a salire fino a quota 1800 e a scendere giù carichi di legnami, in dispregio del decreto Galasso che in Calabria non trova ancora applicazione nonostante i consueti Impegni di una svolta radicale nella gestione e nell'uso del territorio.

Persone citate: Fraga, Galasso

Luoghi citati: Calabria, Comune Di Spezzano Piccolo, Italia, Reggio Calabria