Berger in Messico fa già sognare la Ferrari

Berger in Messico fa già sognare la Ferrari FORMULA 1 L'austriaco (Benetton-Bmw) al vertice dopo le prime prove per il Gran Premio Berger in Messico fa già sognare la Ferrari Il futuro pilota di Mannello ha girato in l'17'780 (204,623 km/h) - Piquet 2°, Mansell 3°, Albereto V e Johansson 10° - Problemi fisici per l'altura DAL NOSTRO INVIATO CITTA' DEL MESSICO — Si attendevano gli acuti dei tre candidati al titolo mondiale. Invece, nel primo turno di qualificazione del Gran Premio del Messico è uscita la sorpresa. Piquet, Mansell e Prost si sono inchinati a Gerhard Berger, il pilota della Benetton che ha già firmato il contratto con la Ferrari per il 1987. L'austriaco, non nuovo a questi exploit, ha girato in l'17"780, media km/h 204.623. Il risultato è abbastanza Inaspettato in quanto non si attendevano medie superiori ai 200 l'ora, ma evidentemente le vetture moderne di Formula 1 dispongono ormai di tanti cavalli da poter ovviare anche ai problemi dell'altura. Berger ha compiuto solo due passaggi e ha ottenuto 11 passaggio più veloce grazie alle qualità di telalo della sua vettura e alle doti delle gomme Pirelli da qualificazione che hanno dimostrato, in jquesta.;occasione,- di essere suTfcriOrrS'ftllje rivali, Goodyear: Infatti tùttìTpUoti'cónr vetture gommate dalla Casa americana hanno dovuto compiere innumerevoli giri per ottenere dei risultati soddisfacenti. L'austriaco, in ogni caso, ha dimostrato di essere un sicuro talento e con le sue prestazioni può far sognare 1 tifosi della Ferrari. Per quanto riguarda, invece, la lotta per il titolo, Piquet è riuscito a prevalere di strettissima misura sul compagno di squadra Mansell. Il brasiliano ha fatto segnare circa due decimi di meno dell'Inglese. Prost, al contrario, è rimasto piuttosto attardato. La McLaren, orfana del progettista Barnard (che dal 1° novembre sarà, ufficialmente alla Ferrari), risente della mancanza di un tecnico competente in pista. E Infatti la scuderia britannica nel primi due giorni di prove ha evidenziato diversi problemi, soprattutto nella messa a punto del motore. Il Porsche, modificato per la quota di 2240 metri dove si trova il circuito, ha denunciato delle carenze. In mattinata Rosberg ha rotto una turbina e un propulsore, nel pomeriggio un altro turbo. E in più il motore non gira alla perfezione. La Ferrari, al contrario, continua ad avere i soliti problemi di tenuta di strada. Nessun guaio ai motori, per il momento, ma un'aderenza sempre.precaria. Albereto ha ottenuto l'ottava posizione e fc svedese Johansson la decima. I due piloti si sono entrambi lamentati della scarsa tenuta e del sottosterzo, sempre presente, soprattutto all'uscita delle curve meno veloci, dove la risposta lenta del turbo complica le cose. Le prove effettuate giovedì e ieri hanno dato intanto una misura di quello che potrà essere il motivo dominante del la gara di domani. Sara cer tamente la corsa più difficile e massacrante della stagione, sia per quanto riguarda 1 piloti sia per le vetture. La quota di 2240 metri incide ovviamente sul fisico dei corridori che dopo pochi giri si sentono Ih' condizioni''precaHè. La rhàrrcariza 'tM'aria,-la difncoita di una respirazióne regolare inoltre intorpidisce 1 muscoli, soprattutto quelli delle braccia, sottoposti a uno sforzo notevole per girare il volante. E questa sarà certamente una delle difficoltà maggiori da affrontare, insieme alla messa a punto delle monoposto che risulta molto difficile. Ci sono stati anche un palo di Incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze. Philip¬ pe Alliot, in mattinata, è finito contro un muretto, dopo alcuni testa-coda, danneggiando la sua vettura. Nel pomeriggio l'Inglese Palmer con la Zakspeed è finito in una zona erbosa e ha buttato parecchia .terra sulla' pWfe^W strtógerido" la direzione' di corsa a sospendere per qualche minuto le qualificazioni. Fuori pista anche 11 povero Rosberg, protagonista di un autentico calvario. In mattinata — come si è detto — Keke aveva rotto il motore. Il propulsore è stato sostituito piuttosto lentamente dai meccanici della McLaren che hanno concluso il lavoro pochi minuti prima del termine del tempo a di¬ sposizione. Il finlandese si è portato in pista ma non ha potuto compiere che un giro, bloccato dalla rottura di una turbina. E' ritornato subito ai box, è salito di corsa sul muletto, con la speranza di ottenere almeno un passaggio valido, ma nella foga ha compiuto un testa-coda ed è volato nel prato. Oggi si ricomincia daccapo. Berger dice che si può migliorare di un secondo e che gli altri certamente lo attaccheranno. Vedremo cosa saranno capaci di fare. Cristiano Chiavegato Migliori tempi: 1. Berger (Benetton) l'17"780. media km/h 204,623; 2. Piquet (Williams) l'18"037; Mansell (Williams) l'18"269; 4. Senna (Lotus) l'18"367; 5. Fabi (Benetton) l'18 "971; 6. Prost (McLaren) l'19"294; 7. Arnoux (Li gier) l'19"624; 8. Alboreto (Ferrari) l'19"828 ; 9. Warwick (Brabham) l'19"713; 10. Johansson (Ferrari) l'20"303; 11. Alliot (Ligier) ld»."372; J2. Dumfries (Lotus) VMffli '13.-;T*mJ»yL(l/>la) Vt»;'«B;,T14, J£he£. (Lòia) l'20"525; 15. Stretti (Tyrrell) l'20"946; 16. Danner (Arrows) l'21"069; 17. Palmer (Zakspeed) l'21"154; 18. Boutsen (Arrows) l'21"171; 19. Patrese (Brabham) l'21"241; 20. Brundle (Tyrrell) l'21"587; 21. De Cesaris (Minardi) l'22"470; 22. Rothen gatter (Zakspeed) l'23"812 23. Nannini (Minardi) l'25"179: 24. Ghinzani (Osel la) l'25"707 ; 25. Berg (Osella) l'26"573: 26. Rosberg (McLaren) 14'55"307. I/austriaco Berger è stato il più veloce con la Benetton-Bmw

Luoghi citati: Citta' Del Messico, Messico