Tartufi preziosi (100.000 l'etto)

Tartufi preziosi {100.000l'etto) Si apre la rassegna d'Alba Tartufi preziosi {100.000l'etto) DAL NOSTRO INVIATO ALBA — 'Forse i pranzi di Reagan e Gorbaciov a Reykjavik saranno allietati dal profumo di tartufo d'Alba-. Un magnifico esemplare di «trifola» è partito ieri per Roma: l'ambasciata americana Io farà proseguire per l'Islanda. Mandare un tartufo ai •grandi» è sempre stata premura dell'equipe che organizza la «Fiera del tartufo» (quest'anno sarà la 56') che si aprirà ufficialmente domani alla presenza del ministro Rognoni, con ospite d'onore, Nino Manfredi. «Speriamo che arrivi in tempo, ma l'incontro è stato deciso all'improvviso e siamo stati presi in contropiede- spiega Mimmo BoI nardi, presidente dell'Ente Turismo, •comunque quando a dicembre Gorbaciov andrà a Washington, con il tartufo gigante ci sarà anche un nostro cuoI co. Preparerà per i due grandi un 'piatto piemojite| se, che potrebbe essere la fonduta-. Poi aggiunge a ! bassavoce: «Un tartufo in I mano ai loro cuochi po'■ trebbe finire bollito, come i una patata Negli anni passati tartufi sono stati spediti-a Kennedy, a Elisabetta il a Giovanni XXIII. Quest'anno il raccolto di tartufi bianchi è buono, anche se più scarso rispetto alle previsioni fatte un mese fa. Quanti quintali se ne trovano in una stagione, è un mistero: non è riuscita a saperlo neppure la «Camera di Commercio» con una meticolosa indagine. «Sa — dice Bonardi — i trifolau hanno i loro clienti, il ristorante di Milano o di Roma ai quali mandano direttamente il raccolto senza passare dal mercato. Quindi una stima anche approssimativa è impossibile farla, i dati sono discordanti, parlano di venti, cinquanta quintali Non c'è invece incertezza sul prezzo, che quest'anno varia dalle 70 alle 100 mila lire l'etto, a seconda della qualità. I migliori tartufi sono decisamente quelli che si trovano a fine dicembre, se l'umidità e la temperatura vanno d'accordo: sono più profumati, hanno un sapore diverso. Naturale per Alba 1 tartufi più pregiati sono quelli bianchi, che si trovano tra le Langhe e il Basso Monferrato; mentre quello nero (tipo il francese Perigord) che matura in Umbria, Toscana, Lazio, Campania «e in qualche zona dell'Emilia è un buon condimento, un buon ingrediente, ma non è assolutamente paragonabile ai nostri come profumo. E per fortuna da queste parti di tartufi neri ne vedo pochifa, notare il presidente che giura di essere lontano da giudizi campanilistici. I trifolau albesi superano di poco.il migliaio, con associati astigiani, alessandrini, torinesi. Il loro presidente è Benvenuto Boasso, 44 anni, «con dentro una passione tramandata da. padre in figlio-. Dice che c'è stata una flessione nella raccolta per colpa della luna, che è cambiata. Però è migliorata la qualità perché il terreno si è raffreddato 'ina se parliamo come prospettiva d'annata, devo dire che sarà tra le migliori degli ultimi anni-. Il tartufo più grande sarà scelto a fine dicembre «/orse non è ancora stato tirato fuori- dice Boasso. Però ne ha già visto uno di mezzo chilo, dieci giorni fa, sul mercato di Alba. / La 56' rassegna, che si protrarrà sino al giorno 19 (stamane per ragioni di mercato ci sarà una preapertura), sarà particolarmente ricca. Tre i punti da visitare: il palazzo delle mostre e dei congressi, (dono della Cassa di Risparmio di Cuneo) che sarà inaugurato domenica, l'ampio cortile di Palazzo Maddalena, in via Vittorio Emanuele e piazza San Paolo. Nel primo il tartufo 10 si vedrà solo, sui cartel Ioni che illustrano la storia della città, del suol vini e del suoi prodotti tipici. Qui si potranno seguire anche conferenze e dibattiti. Alla Maddalena è stato allestito un ampio padiglione enogastronomico dove si potrà gustare la cucina albese con il tartufo che sarà, con 11 Barolo e il Barbaresco, la corona su tutti i piatti. Naturalmente lo si potrà anche acquistare e, volendo, in eleganti confezioni regalo; infine In piazza San Paolo dove sono stati allestì un centinaio di stand con prodotti di ogni genere. Aldo Fopalz