Fiat, Montedison e Alfa che cosa ne pensa Agnelli di Renzo Villare

Fiat, Montedlson e Alfa efie €Osa ne pensa Agnelli Conferenza stampa dopo l'assemblea degli azionisti IH Fiat, Montedlson e Alfa efie €Osa ne pensa Agnelli TORINO — L'intervento del gruppo Ferruzzi nella Montedlson; le voci sull'ingresso nell'azionariato Fiat di colossi stranieri e il collocamento, condotto dalla Deutsche Bank, del due terzi del pacchetto di azioni Fiat vendute dai libici (un terzo, per un valore di un miliardo di dollari, è stato acquistato dall'ini); l'operazione Alfa Romeo-Ford-Fiat: questi i principali temi sottoposti all'avvocato Agnelli dal giornalisti, in un breve incontro al termine dell'assemblea dell'Iti, che ha approvato all'unanimità il bilancio chiuso 11 31 marzo '86 con un utile record di 89,9 miliardi di lire. Come giudica l'intervento del Grappo Ferrassi nella' Montedlson? •La Montedlson con noi non c'entra più, né direttamente, né indirettamente. L'ultimo rapporto di proprietà indiretta è stato con Gemina, rapporto che si è sciolto dopo l'affare Bi-Invest. Oggi la Montedlson vede in prima fila un azionista privato di grandi capacità e ciò deve essere guardato con soddisfazione. Se volete un commento sul gruppo Ferruzzi dico che è di prim'ordine. Raul Gardini, presidente del Gruppo, è un uomo che sa star bene in mare. Finora ha avuto una barca con la quale era il più forte di tutti con venti leggeri. Mi risulta che stia ora attrezzando una barca per venti pesanti, con mari difficili*. E' stato poi chiesto ad Agnelli perché nella vicenda Schimbernl-Cuccia, sembrava propendere per le posizioni del consigliere anziano di Mediobanca. «Con lui — ha detto — sono d'accordo sulle questioni di principio*. Secondo Cuccia spetta agli azionisti scegliere il management e giudicarne i comportamenti e, per contro, non è lecito al management scegliersi gli azionisti e sceglierli tra quelli che sono o possono diventare i grandi clienti della società, perché viene annullato il principio di responsabilità e il management non risponde più a nessuno. Quanto poi alle teorie sulle società a proprietà diffusa. Agnelli ha sottolineato, sorridendo, che esse «sono state contraddette dalla assunzione di controllo della Montedison da parte di una grande famiglia*. Cosa può dire sulle «voci» di Ingresso nell'azionariato Fiat di asiende come l'Aillanz o la Ibm? •Al momento non ci risulta che alcun azionista di prestigio e di proporzioni notevoli abbia sottoscritto le azioni offerte, ma potrebbe anche venire*. (Nel pomeriggio di ieri la società americana Ibm ha smentito di aver acquistato una quota del 3-4% delle azioni ordinarie Fiat. In un suo comunicato afferma che «non è in possesso di alcuna azione Fiat. Il fondo di pensione Ibm, che è separato dalla società, di recente non ha compiuto alcun grosso acquisto di azioni Fiat»). Come sta andando il collocamento delle azioni Fiat sui mercati internazionali? «La mia impressione è che stia andando molto bene, soprattutto se si considera la dimensione dell'operazione, la più grande mai effettuata sul mercato secondario. La conferma viene dalla quotazione del titolo che sta sopra le 15 mila lire*. A suo parere, la Lafico, la finanziaria del governo libico che ha ceduto le azioni Fiat, ha fatto un- buon affare? •Sul prezzo pagato, se alto o basso, si può discutere all'infinito. Praticamente è stato quello di Borsa. E' certo che chi possedeva azioni Fiat quando i libici fecero il loro ingresso, ha fatto un affare infinitamente migliore di loro, che già hanno fatto un eccellente affare*. Avvocato, sull'offerta Fiat Auto per acquisire il 51% dell'Alfa Romeo che cosa può dire? •La nostra opinione è che possiamo fare un'offerta utile per l'economia del Paese, per l'occupazione nazionale, per gli scambi internazionali e per la nostra bilancia dei pagamenti: Cosa può offrire di più la Fiat rispetto alla Ford? •Dopo anni di costi notevoli per il contribuente, l'Alfa Romeo si è messa sul mercato e noi stiamo esaminando quali integrazioni siano possibili. Se paragono ciò che può offrire la Fiat e quello che può offrire la Ford, ritengo che la nostra proposta sia di maggiore interesse per l'economia del Paese*. Perché la Fiat non si è fatta avanti prima? • Soltanto oggi la Fiat Auto è in condizione di affrontare un'operazione del genere. Soltanto da poco la società ha muscoli e fiato, uomini e mezzi che le permettono di realizzare l'operazione*. Dopo aver escluso la possibilità di richiedere la quotazione ufficiale in Borsa delle azioni ordinarie dell'Iti ed un interessamento all'acquisto di una delle reti televisive di Berlusconi, Agnelli ha concluso rincontro con i giornalisti smentendo le voci di un interessamento diretto dell'Unicem, la società cementiera controllata dall'in, nei confronti della Cementlr del gruppo Iri-Flnsider. Ha però detto che «se st concretasse un'opzione consortile, valuteremo le possibilità di intervento*. Renzo Villare (Altro servizio a pag. 11)

Persone citate: Agnelli, Berlusconi, Raul Gardini, Secondo Cuccia

Luoghi citati: Torino