«Li ho trovati 30 anni fa» e restituisce 500 mila lire

«Li ho travetti 30 anni fa» e restituisce 500 mila lire Gualdo Tadino, sorpresa nella posta d'un pensionato «Li ho travetti 30 anni fa» e restituisce 500 mila lire PERUGIA — Si pente dopo 30 anni e restituisce, con gli interessi, i soldi che aveva trovato nel portafogli perso da quello che allora era un giovane ferroviere e che oggi è un tranquillo pensionato con figli e nipoti. E' successo a Gualdo Tadino. •Non ricordo bene l'anno, forse ne sono passati più di trenta — racconta Angelo Morroni — non ho, al contrario, dimenticato che, perse quelle SO'mlla lire, per risol, levata lamia situazione economica ho dovuto chiedere dei prestiti ai cólleghi*. Ora al manovratore delle Ferrovie dello Stato in pensione lo sconosciuto che si era messo in tasca la piccola fortuna (lo stipendio e alcuni risparmi) trovata per strada, ha restituito tutto.. Angelo Morroni si è visto recapitare una lettera anonima, scritta a macchina, con assegni per l'importo complessivo di 500 mila lire: grossomodo la cifra persa più gli interessi. L'altra sera il pensionato e la moglie Scintilla stavano guardando la televisione. Suonano alla porta. E' un ragazzo arrivato con uno scooter, con il capo coperto da un casco e che dice poche parole: «Devo consegnare questa lettera al signor Angelo, personalmente*. Consegnata la busta risale di corsa sul motorino e fugge via. L'ex ferrovière pensa ad uno scherzo e comincia a leggere. *Non ti avevo restituito il portafoglio perché ne avevo troppo bisogno allora e mi è mancato il coraggio di ridartelo. Ora i tempi sono cambiati — c'era scritto nella lettera — e tutto quel bisogno non c'è più, perciò ho deciso di risarcirti*. Il risarcimento consiste in cinque assegni emessi dalle Poste (del tipo di quelli uti¬ lizzati per pagare le pensioni), tutti dell'importo di centomila lire. • Mi devi perdonare per quello the ho fatto — continua la lettera — ma per me quella cifra è stata una manna; ancora' scusa e se un giorno ti troverai in difficoltà saprò farmi vivo io*. • La lettera mi ha commosso — dice Angelo Morroni — coi tempi che corrono imbattersi in tanta spontaneità.. Per conto mio l'ho già perdo nato:!' A Gualdo Tadino è iniziata la ricerca del «pentito». E' probabile, dato il tono della lettera, che si tratti di una persona che conosce Angelo Morroni: *E' comunque uno del paese e probabilmente anche lui ora e un pensionato*, dicono all'ufficio postale. Soltanto che risalire dagli assegni a chi li aveva avuti in pagamento è estremamente complicato. ^

Persone citate: Angelo Morroni

Luoghi citati: Gualdo Tadino, Perugia