«Sono un agente della Cia»

« Sono un agente della Cia» Conferenza stampa dell'americano catturato dai sandinisti « Sono un agente della Cia» Ha ammesso di aver già compiuto dieci voli per rifornire i contras - Nuove smentite da Washington MANAGUA — Ha ammesso di essere un agente della Cia e di avere compiuto più di un volo dall'Honduras e dal Salvador in Nicaragua per rifornire di armi i contras, Eugene Hasenfus, l'americano catturato dai sandinisti domenica dopo l'abbattimento dell'aereo da rifornimento sul quale volava ad un centinaio di chilometri da Managua. In una conferenza stampa trasmessa per televisione l'uomo ha dichiarato di avere compiuto dieci voli del genere: quattro volte da Aguacate, una base del contras in Honduras, e sei da Ilopangon, in Salvador. Tra uomini di equipàggio e personale adibito alla realizzazione del programma sarebbero, secondo il suo racconto, 24 o 28 le persone Impiegate nel traffico. Tra loro .due cubani naturalizzati statunitensi che lavorano per la Cia». Il compito degli agenti dei servizi segreti americani sarebbe stato quello di -sovrintendere alla sistemazione degli uomini, ai progetti di trasporto, ai piani di volo ed ai rifornimenti di carburante». Oltre all'alloggio, la sua paga era di tremila dollari al mese più le spese per il trasporto. . Il capo dei servizi segreti militari nicaraguensi, Ricardo Wheelock, a cui è stato chiesto quale siano le condizioni in cui viene detenuto l'americano ha risposto: -Il signor Hasenfus viene trattato nelle migliori condizioni possibili per un prigioniero di guerra». Ieri al ministero degli Esteri di Managua il console generale americano Donald Tyson, accompagnato dalla moglie di Hasenfus, si è incontrato per due ore con esponenti del governo sandinista. All'uscita non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Hasenfus verrà posto sotto processo, e rischia una condanna fino a 30 anni di reclusione. Il governo non ha fatto sapere qual è il reato contestatogli, pur accusandolo di trasportare sull'aereo per conto della Cia armi destinate ai contras. Due delle vittime dell'abbattimento dell'aereo sono state identificate come William Cooper e Wallace Blaine Sawyer (entrambi cittadini americani). De'la terza si deve ancora accertare l'identità. Le salme saranno fatte rientrare negli Stati Uniti. Dagli Usa continuano ad arrivare smentite sia dall'amministrazione Reagan sia dalla compagnia aerea indicata come proprietaria del velivolo e che in passato ha lavorato per la Cia. Donald Regan, il capo di gabinetto del Presidente, ha detto In televisione di essersi informato accuratamente presso dirìgenti di alto livello dell'amministrazione, «e rutti mi hanno dato assicurazioni di non essere stati a conoscenza della missione dell'aereo. Non ■sanno per chi lavorasse quella gente». Regan ha precisato che aneli; il capo della Cia, William Casey. gli ha assicu¬ rato che l'agenzia non ha nessun collegamento con questa vicenda: dalla Cia -non sono usciti soldi per finanziare questa operazione». Anche la Southern Air di Miami, che dal 1960 al 1973 è stata ufficialmente utilizzata dalla Cia (ora i suoi dirigenti garantiscono che la nuova proprietà non ha nulla a che vedere con l'agenzia di controspionaggio), nega che l'aereo caduto fosse suo. «Non abbiamo C-123 nella nostra flotta' ha detto un portavoce. E' un dato che risulta anche nei documenti della Fe aerai Aviatton Administration. Ma 1 giornalisti accorsi al quartier generale della compagnia hanno visto un C123 simile a quello abbattuto in Nicaragua. Questo secondo velivolo è stato successivamente rimosso e nascosto dentro un hangar. Sabato un altro aereo della Southern era precipitato in Texas, causando la morte delle tre persone a bordo.

Persone citate: Donald Regan, Donald Tyson, Eugene Hasenfus, Regan, Ricardo Wheelock, Wallace Blaine Sawyer, William Casey, William Cooper

Luoghi citati: Honduras, Managua, Miami, Nicaragua, Stati Uniti, Texas, Usa