«Voglio dai miei cuore e coraggio»

«Voglio dai miei cuore e coraggio» «Voglio dai miei cuore e coraggio» Vicini soddisfatto per la risposta data dagli azzurri alle sue disposizioni - «Ci sono stati degli errori, fatali giocando in velocità, ma il calcio rapido e aggressivo alla lunga paga sempre» DAL NOSTRO INVIATO BOLOGNA — Un esordio felice, come sperava e voleva. Azeglio Vicini era senza voce, negll.MggUatot e parlava^ fretta, quasi à voler esprimere tutte insieme le sue emozioni più vere. «Afi aspettavo impegno e combattività, e cosi è stato. Sono soddisfatto, anche se l'intesa non è perfetta e abbiamo sbagliato qualcosa giocando in velocità. Però di una cosa sono convinto, che il calcio rapido e aggressivo paga sempre, alla lunga: del resto credo fermamente che questo vogliono i tifosi italiani, una formazione che abbia soprattutto cuore e coraggio". Ci sono stati elogi per tutti, nel caldo dopopartita, ma nessun facile trionfalismo. •E'stata una partita difficile, a tratti, e noi l'abbiamo con¬ clusa in crescendo. L'intesa verrà, non dimenticatevi che questa squadra giocava per la prima volta insieme e che se- cc^m%tó^^no^rfiFpaV Ione in velocità, anche a rischio di sbagliare. Si commettono più errori, con questo tipo di schema, ma non credo ci siano alternative, se dobbiamo misurarci con il calcio europeo. Contro difese chiuse, come quella greca, o si possiedono saltatori di testa oppure si gioca il pallone di prima. Il problema semmai è di avere i giocatori adatti e di sfruttare le loro caratteristiche". Azeglio Vicini, poi, ha spiegato i due gol di Bergomi. Due prodezze, però alla base c'erano pure precise indicazioni del tecnico. «Ho suggerito a Bergomi, prima del via, di portarsi con decisione in acanti. Non è detto che in azzurro debba sempre spingere il difensore che sta a sinistra. E' stata una sorpresa, per i ma nònper'me the avevo previsto tutto: Un sorriso, perché nascondere i propri meriti? •Dossena ha commesso qualche errore, però ha giocato splendidi palloni in velocità. Nela mi è piaciuto, lui ha solo la sfortuna che avevano le ali sinistre ai tempi di Riva: ma non ci sono titolari, in questa Nazionale, lo devono sapere tutti, la maglia va conquistata con il sacrificio e il coraggio". E poi altre domande, altri giudizi, altri nomi alla ribalta: • Altobelli ha un poco faticato all'inizio, ma è difficile per qualsiasi attaccante giocare contro difese chiuse. Donadonl era emozionato, e si ^ zre a. i eo, ri sa n o, he mio ia iri lile oosi vedeva, tuttavia questo non gli ha impedito di mettere in mostra qualità tecniche e spunti notevoli. Vialli è un ^o^sTJmt^ to: ne vorrei tanti cosi, generosi e pronti alla lotta. Il problema, ripeto, è solo quello di dare coesione ad una squadra che ha già dimostrato di possedere cuore e anima". Adesso, dopo le luci dell'esordio e dopo i ringraziamenti al magnifico pubblico di Bologna. Vicini sta già pensando al futuro: "La prossima convocazione farò disputare una partitella, giusto per affinare l'intesa. E poi non dimenticatevi che in mezzo ci saranno le due partite della Under per la finale del campionato d'Europa. Due incontri importantissimi. Ci co> Bologna. I! et Vicini

Persone citate: Altobelli, Azeglio Vicini, Bergomi, Dossena, Nela, Riva, Vialli

Luoghi citati: Bologna, Europa