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Tre difensori su tutti Dossena luci e ombre Tre difensori su tutti Dossena luci e ombre ZENGA 7 — Attento, la presa secca, sicura, una sicurezza. Chiamato in causa a intervalli, ma da conclusioni pericolose, ha sempre reagito con la massima tranquillità. E la tranquillità del compagni delia difesa è sicuramente alimentata dalla presenza fra I pali del portierone nerazzurro. BERGOMI 7,5 — Due gol per un terzino in una partita internazionale non sono consueti, ma l'interista 11 ha meritati per la decisione negli inserimenti e nel Uro. Nella prima occasione un pizzico di fortuna, ma nella seconda la rabbia di chi vuole concludere in rete. Tra le due avanzate, una buona prestazione in copertura. NELA 7 — 11 vice-Cabrini ha fatto la sua parte con autorità, cercando spesso di spingere in avanti sulla fascia sinistra. Valido negli inserimenti, pronto nei colpi di testa e nei recuperi. BARESI 6 — La sua dedizione alla causa di Vicini è dimostrata dall'attenzione con la quale il libero milanista è rimasto in sona senza mai tentare quelle avventure offensive che pure fanno parte del suo bagaglio. BONETTI 6 — Il lungo e legnoso stopper milanista ha avuto una serata difficile per il movimento continuo di Anastopulos che spesso capitava nella sua zona. Buono nell'anticipo; lo stopper azzurro ha sofferto in qualche scambio in velocità degli avversari. BAGNI 6 — Per il napoletano non c'è amichevole, è entrato subito con decisione nella mischia anche se ha mancato di lucidità e di calma. Generoso come sempre, è andato anche al tiro ma questa volta senza fortuna. ANCELOTTI 6,5 — Non è consueto dare un voto alto per un giocatore che ha disputato soltanto 33', ma va detto che il romanista si è inserito nel centrocampo azzurro con grande autorità dimostrando forse che la sua erperiensa e le sue qualità di ragionatore sono importanti in un reparto nel quale non basta la vigoria fisica. Toccherà a Vicini trovare la soluzione migliore. DONADONI 6 — Il voto del rossonero è la media tra il limitato rendimento del primo tempo e l'ottimo comportamento nella ripresa. All'inizio il tornante sulla destra del fronte offensivo azzurro pareva in difficoltà, non riusciva ad inserirsi con lucidità, forse preoccupato del lavoro di copertura. Nella ripresa, soprattutto in contropiede, il progresso nel rendimento è stato evidente. DE NAPOLI 6,5 — Molto attento nella zona centro-destra della squadra azzurra, lucido nel ripartire in avanti. De Napoli ha ritrovato Vicini e tutti gli slanci dimostrati nell'Under 21. ALTOBELLI 6,5 — 11 capitano ha giocato con grande spirito di sacrificio e grande movimento. SI è spostato spesso dal centro alla sinistra per lasciare spazio a Vialli, si vedeva che era caricato dalle stesse inistative che assumeva. Alla distanza, comunque, la Grecia ha stretto le maglie difensive attorno a lui ed il rendimento di «Spillo» è leggermente scemato. MANCINI s.v. — In campo dal 72' il sainpdoriano è andato sul terreno in tempo, comunque, per raccogliere e meritare gli applausi affettuosi del suo vecchio pubblico. DOSSENA 6,5 — E' partito da vero regista, chiamando la palla con la voce e con i gesti e suggerendo le manovre offensive, quindi si è proiettato spesso nel varchi per indicare al compagni sbocchi della manovra d'attacco. Va doppio compito davvero difficile, che è costato al granata qualche momento di pausa, ma il suo rientro in Nazionale è stato sicuramente positivo. VIALLI 6 — Come per Donadonl, l'uomo dal dribbling facile, Il fantasista, ha alternato ottimi spunti a momenti opachi. Evidentemente dopo l'ottima partenza ha pagato un poco la fatica ma il finale spumeggiante ne ha confermato in pieno tutte le qualità. GRECIA: Papadopoulos 6 (46* Minu 6,5); Xantopoulos 6, Kolomitrousis 6,5 (46* Apostolakls 6); Manolas 7, Michos 6A Mavridis 6; Saravakos 6,5 (72' Alavantas s.v.), Skartados 7, Anastopoulos 641 (62' Batsinilos s.v.), Antoniou 6,5, Kof idis 7. ARBITRO: Peduzzi (Svizzera) 7. b. p.